Salve dottore le vorrei chiedere alcune informazioni circa i sintomi di un eventuale contagio da hiv. Show Esistono tre fasi dell'infezione da HIV FASE 1: infezione primaria acutaCirca 1-4 settimane dopo essere stati infettati dal virus HIV, oltre l'80% delle persone avvertono alcuni sintomi che possono includere:
Considerati singolarmente i sintomi sono aspecifici, ma la loro combinazione deve far porre il sospetto clinico, se presenti in persone con comportamenti a rischio per HIV. La presenza di questi sintomi, in assenza di un test specifico per HIV, non è sufficiente per diagnosticare un'infezione acuta. Esistono casi in cui l'infezione primaria acuta decorre in maniera completamente asintomatica. La durata dell'infezione primaria acuta varia da 1 a 4 settimane e abitualmente i sintomi si risolvono spontaneamente. Durante questa fase dell'infezione, il sistema immunitario presente nell'intestino subisce il danno maggiore. Questo danno sarà responsabile del fenomeno definito "traslocazione batterica intestinale" responsabile dello stato infiammatorio cronico che caratterizza la malattia da HIV. Le persone con infezione primaria acuta sono quelle che maggiormente trasmettono l'infezione da HIV, sia perché spesso ignare della propria infezione, sia perché in questa fase della malattia la carica virale, ossia il numero di particelle virali circolanti nel sangue, è spesso molto elevata. In risposta all'infezione acuta, il sistema immunitario, cerca di reagire alla replicazione del virus producendo anticorpi anti-HIV; questo processo è chiamato sieroconversione. Questi anticorpi sono quelli rilevati dal test HIV con metodica ELISA. Tuttavia durante questa fase iniziale dell'infezione, per le prime 3-4 settimane dopo il contagio, il test di screening per la sola ricerca di anticorpi anti-HIV potrebbe non risultare ancora positivo. Per tale motivo è utile ricorrere a test combinati che rilevano contemporaneamente la presenza sia di anticorpi anti-HIV sia dell'antigene virale, denominato p24. Poiché potrebbero essere necessarie alcune settimane prima che gli anticorpi del virus HIV siano rilevabili dai test, occorre ripetere il test ad almeno 4 settimane dal contatto a rischio e, dopo un primo esito negativo, ancora dopo 3 mesi, per aver la certezza della negatività. Questo periodo, in cui non sono rilevabili gli anticorpi, viene denominato "finestra immunologica" e per poter procedere con la diagnosi di HIV occorre utilizzare altri test quali la PCR qualitativa o quantitativa di HIV su plasma o su linfociti. FASE 2: la fase asintomaticaUna volta terminata la fase acuta, o di sieroconversione, molte persone iniziano spontaneamente a sentirsi meglio. FASE 3: infezione sintomatica da HIV, AIDSNella terza fase dell'infezione da HIV il sistema immunitario diventa estremamente compromesso.
AIDS Le infezioni opportunistiche più comuni definenti l'AIDS sono:
Le neoplasie più comune definenti l'AIDS sono:
Se una persona, con infezione da HIV sviluppa alcune malattie opportunistiche (a causa di un danno al sistema immunitario), si dice che ha l'AIDS. Quanto prima si giunge alla diagnosi di l'HIV e si inizia il trattamento, tanto migliore sarà l'aspettativa di vita e la salute a lungo termine. Quanto dura eruzione cutanea HIV?Appena contratta l'infezione, i sintomi di febbre, eruzione cutanea, gonfiore dei linfonodi e affaticamento possono durare da alcuni giorni a diverse settimane.
Quando sospettare di avere HIV?Circa 1-4 settimane dopo essere stati infettati dal virus HIV, oltre l'80% delle persone avvertono alcuni sintomi che possono includere: febbre. eruzione cutanea o rash. gola infiammata e/o candidosi orale.
Quali sono i sintomi dell'HIV?Quando presenti, i sintomi caratteristici dell'HIV dopo il contagio sono:. febbre,. linfoadenopatia (ingrossamento dei linfonodi),. faringite (mal di gola),. rash (manifestazioni cutanee),. mialgia (dolore muscolare),. stanchezza e malessere,. comparsa di piccole piaghe in bocca e nell'esofageo.. Quanto è facile contrarre l'HIV?Complessivamente, dopo una esposizione accidentale con sangue contaminato il rischio di contrarre l'infezione è di circa lo 0,2-0,3%.
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