IntroduzioneQuando si parla di crampi o dolori allo stomaco spesso ci si riferisce al dolore addominale in generale, oppure al dolore nella parte superiore e centrale dell’addome; è quindi utile fare una piccola introduzione sulle zone addominali che possono essere interessate. Show L’addome si può dividere in 9 quadranti, ognuno dei quali è collegato agli organi sottostanti che potrebbero spiegare l’origine del dolore. Quando la persona parla di “stomaco”, solitamente, indica la zona addominale alta, quindi i primi 6 quadranti, aree non solo associate allo stomaco ma anche al duodeno, fegato, colecisti, pancreas, e intestino. A complicare la situazione, in alcuni casi, un dolore in queste zone è in realtà un dolore riferito che nasce dagli organi presenti nel torace (cuore, polmoni, pleura, esofago). Capiamo quindi come la frase “dolore allo stomaco” sia molto generica e sarà il medico a fare una diagnosi differenziale tramite delle domande e degli esami per riconoscerne la causa esatta, soprattutto se il dolore è accompagnato da altri sintomi o condizioni come
iStock.com/Deagreez Tipi di doloreIl 25% della popolazione generale soffre di dolore addominale, ma quando parliamo di dolore in medicina il campo è veramente molto ampio e il paziente può descrivere i sintomi in maniera diversa e ambigua: dolore, “fitte”, “crampi”, “bruciore”, “peso”, “oppressione”, “malessere”, “indigestione” sono tutti pseudo sinonimi di un disturbo funzionale o organico degli organi addominali (per la distinzione di funzionale e organico si veda il paragrafo “Cause”). Il sintomo dolore varia secondo delle caratteristiche qualitative e quantitative come:
CauseLe cause dei crampi e del dolore allo stomaco possono essere raggruppate in due categorie principali:
È facile immaginare, quindi, come i disturbi funzionali siano più difficili da diagnosticare rispetto a quelli organici, proprio a causa dell’assenza di lesioni riconoscibili. Sotto queste due grandi macro categorie raggruppiamo le possibili cause di dolore addominale alto:
Sintomi ed evoluzioneQualunque sia l’organo coinvolto, solitamente il dolore ha un’evoluzione temporale riconoscibile (ad esclusione ovviamente dei forti dolori che insorgono acutamente, ad esempio nei casi di coliche biliari). Vediamola insieme:
DiagnosiAbbiamo visto come molte cause possano spiegare il dolore addominale, per questo il medico, attraverso delle domande mirate e l’esame fisico, potrà richiedere esami di laboratorio e strumentali per capire la causa esatta. La diagnosi è quindi:
Cura e rimediLa cura del dolore dovrebbe essere, quando possibile, diretta alla causa scatenante, non solo rivolta al sintomo, e dipende ovviamente dalla malattia sottostante. Può essere:
Nei casi di dolori di natura somatica, dovuti a stress ed ansia, l’intervento consiste nella modifica dello stile di vita, nella rimozione dei fattori stressanti ed un eventuale percorso psicoterapico. Dieta ed alimentazionePer quanto riguarda l’alimentazione da seguire, dipende dalla causa scatenante (per una trattazione più approfondita si rimanda agli articoli collegati):
FarmaciI farmaci possono avere di per sé un’azione antidolorifica oppure esserne sprovvisti, ma allo stesso modo agire sullo stimolo che ha causato il dolore (ad esempio gli inibitori di pompa che diminuiscono la secrezione acida dello stomaco e alleviano i sintomi nei casi di reflusso gastroesofageo, gastrite o ulcera, senza di per sé avere un’azione analgesica). Tra i farmaci che agiscono sul dolore, abbiamo:
Si noti che in caso di iperacidità, gastrite o ulcera peptica gli antinfiammatori potrebbero fornire un temporaneo sollievo dal dolore, ma peggiorando al contempo la causa del disturbo. Fonti e bibliografia
Cosa non mangiare con i crampi allo stomaco?In caso di dolore allo stomaco, meglio evitare alcuni cibi e bevande, come ad esempio: Cibi ricchi di grassi: possono rallentare la digestione e contribuire all'insorgenza di fastidio a livello gastrico. Meglio limitare dunque il consumo di formaggi grassi, insaccati salati, conservati sottolio e tutti i cibi fritti.
Cosa fare in caso di forti crampi allo stomaco?Tisane calmanti e rinfrescanti, come quelle a base di camomilla, melissa, salvia, alloro, finocchio o valeriana. La borsa dell'acqua calda, per distendere i muscoli addominali e lenire a poco a poco il dolore. Pane secco, tostato o fette biscottate in piccole dosi per asciugare l'acidità e spegnere il bruciore.
Cosa mangiare a colazione con i crampi allo stomaco?Cosa mangiare a colazione. latte scremato.. cereali, meglio se integrali.. formaggi freschi, magri e non fermentati.. frutta ben matura e non acida: fichi, mele e banane.. ricotta fresca magra.. yogurt scremato.. pane tostato (evitate i biscotti o preferite quelli leggeri o fatti in casa). |