I problemi di umidità in casa sono molto comuni. Infatti, il vapore acqueo si insinua nelle pareti, sotto il pavimento, sul soffitto e addirittura sotto il cappotto termico. Debellare l’umidità non è una questione semplice ed è necessario trovare l’origine del problema per agire in maniera efficace. Show
Soluzioni ai problemi di muffa interna al cappotto termico esternoIl cappotto termico di un edificio svolge alcune funzioni importanti e permette alla struttura di godere di diversi vantaggi:
Generalmente, in Italia, il cappotto termico è impiegato su piccoli edifici, villette o condomini con l’applicazione di pannelli realizzati con materiali sintetici o con l’utilizzo di minerali naturali. L’installazione di questo sistema è utile per ridurre l’impatto dei ponti termici, ovvero di zone in cui sono presenti discontinuità costruttive che comportano la conseguente formazione di bolle di aria fredda all’interno dei muri. Un errore da non commettere è la realizzazione di un cappotto interno contro l’umidità ascendente. Infatti, un muro soggetto al fenomeno dell’umidità non va coperto, perché la struttura del cappotto esterno potrebbe essere intaccata in poco tempo dalla muffa interna. Se è necessario creare un cappotto termico a protezione di un muro umido, è indispensabile procedere per gradi. Come evitare muffa con Cappotto termico?Il primo intervento da effettuare prima di creare il cappotto termico è la deumidificazione mediante barriera chimica. Questo processo avviene attraverso l’applicazione di micro iniezioni di speciali resine che rendono il muro impermeabile alla sua base, risolvendo definitivamente il problema dell’umidità di risalita. Compiuta questa operazione, è possibile procedere alla realizzazione vera e propria del cappotto termico. Il cappotto termico debella l’umidità sui muri ed evita possibili infiltrazioni. Inoltre, il sistema a cappotto termico è utile contro la condensa superficiale, in quanto permette di alzare la temperatura superficiale delle pareti. Quando conviene fare il cappotto termico alla casa?L’installazione di un sistema a cappotto termico conviene nel momento in cui si ha l’intenzione di garantire alla propria abitazione un buon isolamento termico. La differenza tra i sistemi disponibili in commercio è legata ai materiali utilizzati in fase di realizzazione del cappotto, oltre che alla loro destinazione d’uso. Perché il cappotto termico crea muffa?Non è corretto pensare che il cappotto termico possa creare muffa. Tuttavia, se il cappotto viene posizionato male o è di spessore inadeguato può peggiorare la situazione. Inoltre, conviene ricordare che nel caso dell’installazione di un cappotto esterno per una casa vecchia, è sconsigliabile l’impiego di materie a base di plastica: queste non permettono alla muratura di respirare, peggiorando di conseguenza i problemi tipici dei muri datati, come la comparsa della muffa. Quando gli edifici sono vecchi e si intende debellare la muffa dalle pareti, è consigliabile optare per cappotti termici realizzati con materiali traspiranti a base naturale e minerale e in ogni caso prevedere sempre una buona areazione che permetta un continuo ricambio d’aria:
Un materiale come la calce idraulica è perfetto per essere impiegato al posto del cemento per i lavori di ristrutturazione e installazione del cappotto in edifici datati. La calce idraulica presenta tre vantaggi molto importanti: è traspirante, resistente all’umidità ed è inattaccabile dalle muffe. Durante la realizzazione di un cappotto termico è possibile che sopraggiungano alcuni problemi. Questi ultimi possono dipendere dalla presenza di muffa, che rallenta e ostacola i lavori, dall’impiego di materiali di scarsa qualità o dalla posa imprecisa dei pannelli per l’umidità di risalita. Di seguito, alcuni degli errori da evitare per non compromettere la riuscita degli interventi di isolamento con cappotto termico:
Come si è intuito, il problema del fissaggio del pannello termico su un muro umido è solo il primo di una lunga serie. Affidarsi ad esperti del settore è indispensabile affinché ogni aspetto del lavoro venga curato e studiato nei minimi dettagli per l’edificio che si sta trattando. Come togliere l’umidità da una parete di casa?Un muro che patisce di umidità di risalita, deve essere necessariamente risanato, per evitare di incorrere in problemi sia di natura statica che estetica. Il migliore metodo di risanamento è quello di iniettare una speciale resina idrofoba che rende il muro impermeabile. Le iniezioni consistono in microfori alla base del muro in cui vengono iniettate le resine. La resina verrà spinta nel muro a pressioni variabili ed avrà caratteristiche chimico fisiche adatte e penetrare nella tessitura del muro. Una volta applicata la barriera chimica, il muro comincerà ad asciugare per mezzo della naturale evapotraspirazione dell’acqua contenuta all’interno di essi. Tali attività possono essere garantite da Murprotec, un’azienda che vanta una lunga esperienza all’interno di questo settore e che propone soluzioni efficaci e durature per eliminare l’umidità di risalita dai muri. Perché il cappotto termico crea muffa?Purtroppo, anche chi si ritrova ad avere un cappotto termico esterno “fatto bene”, potrebbe incorrere in problematiche interne. Poca aerazione negli ambienti, alto tasso di umidità, riscaldamento discontinuo, possono comunque far comparire la muffa.
Come isolare una parete per evitare la muffa?La migliore garanzia per isolare una parete interna dalla muffa è il montaggio di un cappotto termico. In questo caso i pannelli isolanti si applicheranno sia internamente che esternamente alla parete. Il cappotto termico assicura un'ottima protezione dall'umidità.
Quanti anni dura un cappotto termico esterno?Pensa che un cappotto termico, se eseguito a regola d'arte e con prodotti di qualità, può durare moltissimo: anche 40 o 50 anni. Per raggiungere questo traguardo, però, i pannelli vanno installati per bene e i materiali devono essere scelti con accuratezza altrimenti si corre il rischio di creare danni alla struttura.
In che stagione è meglio fare il cappotto?Vanno evitati, spiega Angelo Carrara, i mesi più freddi: per realizzare il cappotto termico va benissimo intervenire da inizio primavera a fine autunno. «Per ottenere un buon risultato il lavoro deve essere fatto bene.
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