Si puo pagare il tabacco con la carta

Buongiorno r/italy,

Quest' oggi vogli sottoporvi questo quesito in quanto ancora non ho capito cosa prevede la legge in questo caso, magari c'è qualcuno skillato qua dentro che può illuminarci.

Da mie informazioni, qualsiasi acquisto superiore alle 10 euro PUO' essere pagato con POS. Mi è capitato però diverse volte che i tabaccai mi NEGASSERO la possibilità di pagare con POS, per ragioni ogni volta diverse (il POS solo sopra 50 euro, solo sopra 30 euro, i beni sotto monopolio non si possono pagare in POS (e il vino allora?), le spese del pos non coprono il guadagno del tabacco, ecc ecc).

Come ci si deve comportare? Se la legge prevede che io possa pagare con POS minaccio di chiamare i carabinieri?

Ormai è dal 2000 che io giro senza contanti in tasca, il POS ce l'hanno anche alle bancarelle di chincaglieria nei mercatini, inutile dire che il futuro spinge li, quindi sarà il caso che questi tabaccai si diano una regolata?

Scusate il mega-rant, spero possa essere costruttivo!

Pagare sigarette e tabacchi con il bancomat è consentito, anche in considerazione dell’obbligo di POS. Ecco perché l’esercente non può rifiutarsi.

Non vi sono limiti alla possibilità di pagare sigarette e tabacchi con il bancomat, giacché le norme vigenti riconoscono appieno questo diritto dell’acquirente.

Si puo pagare il tabacco con la carta
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In Italia i fumatori sono davvero tantissimi e per loro l’esigenza di accendere una sigaretta nei momenti più svariati, fa parte della routine quotidiana. Ebbene, molti di essi potrebbero domandarsi, se si possono pagare sigarette e tabacchi con il bancomat.

E’ molto semplice spiegare come stanno realmente le cose: la risposta alla domanda se si possano pagare le sigarette con il bancomat fino a qualche anno fa poteva essere un no, giacché le commissioni su un conto di pochi euro erano molto alte e l’obbligo di accettare i pagamenti elettronici era sopra i 30 euro.

Tuttavia, una novità significativa è stata introdotta dalle norme varate negli ultimi anni: oggi i commercianti sono obbligati ad accettare le carte anche per le transazioni di qualsiasi importo. Quindi non è vero che sotto i 5 euro non sono tenuti ad accettare la transazione con carta.

Ecco perché non si può parlare di divieto di pagare sigarette e tabacchi con il bancomat, bensì il contrario.

  • Pagare sigarette e tabacchi con il bancomat: è un diritto
  • L’obbligo di POS per il commerciante: il problema sanzioni
  • Pagare le sigarette con il bancomat: i costi per l’acquirente
  • Sigarette e tabacchi acquistati con bancomat: come funziona il bonus POS?
  • Uso delle carte e tetto all’uso dei contanti: le ultime novità

In particolare, occorre rilevare che a partire dal 2020 è obbligatorio per tutti i tabacchi avere il POS e consentire ai clienti di pagare con carte e bancomat.

Proprio i mezzi di pagamento tracciabili come le carte sono stati incentivati negli ultimi tempi. I governi che si sono succeduti si sono infatti impegnati in una vera e propria lotta contro gli evasori fiscali. Hanno spinto sia gli esercenti che gli utenti a scegliere i sistemi di pagamento tracciabili. Ciò vale anche e soprattutto per coloro che intendono acquistare sigarette e tabacchi.

Tuttavia vero è altresì che non erano state previste e adottate sanzioni per chi si rifiuta di accettare il pagamento con bancomat per sigarette e altri articoli di tabaccheria: occorrerà aspettare il 30 giugno 2022.

Tuttavia le norme vigenti non ammettono dubbi: come accennato, non sussiste alcun limite (che alcuni tabaccai impongono) di 5 euro, al di sotto del quale non è possibile pagare con il bancomat. Altrimenti saremmo innanzi ad una vera e propria pratica commerciale scorretta. Tanto più se pensiamo alla sussistenza dell’obbligo di dotarsi di POS.

A maggior ragione, anche la pratica purtroppo comune in vari esercizi commerciali di applicare una maggiorazione di prezzo al consumatore, che intende pagare con strumenti digitali, è del tutto illegittima e non trova dunque conferma in alcuna norma di legge.

L’obbligo di POS per il commerciante: il problema sanzioni

Una questione controversa, proprio in tema di possibilità di acquisto di sigarette e tabacchi con carta (bancomat o carta di credito) è la seguente:

  • in Italia attualmente la legge comporta l’obbligo per esercenti e professionisti di accettare i pagamenti con Pos;
  • Tuttavia ancora non si applicano sanzioni fino al 30 giugno 2022.

Lo abbiamo indicato poco fa: la data fissata per l’emissione delle sanzioni è oggi il 20 giugno 2022, manca pochissimo, dopo che la questione è stata rinviata varie volte. Solo da quel momento il tabaccaio dovrà sottostare alle conseguenze del suo no all’uso del POS.

Per completezza, ricordiamo altresì che sono tenuti a dotarsi di un terminale di pagamento, tutte le seguenti figure:

  • I commercianti;
  • Le attività di ristorazione;
  • Gli artigiani;
  • I professionisti che esercitano in proprio e hanno un rapporto diretto con il cliente;
  • Attività ricettive come alberghi, B&B e agriturismi.

Pagare le sigarette con il bancomat: i costi per l’acquirente

Ci si potrebbe certamente domandare quanto costi pagare le sigarette con il bancomat. D’altronde, abbiamo visto che è un diritto dell’acquirente.

Ebbene, non esiste una risposta univoca o valida per tutte le circostanze. Ciò dipende infatti dalla tipologia di carta che si sceglie di attivare e dalle commissioni che la banca o l’emittente applica alle operazioni.

Non bisogna dimenticare altresì che per gli esercenti c’è l’azzeramento delle spese di commissioni per versamenti fino a 5 euro e si paga un canone fisso mensile che può essere ridotto in virtù del bonus bancomat.

Per i clienti è rilevante invece considerare quali sono le condizioni su prelievi e transazioni sia nel nostro paese, che all’estero per poter evitare brutte sorprese.

Sigarette e tabacchi acquistati con bancomat: come funziona il bonus POS?

Quello della spesa relativa a sigarette e altri tabacchi, effettuata con il bancomat, è un argomento che si lega al bonus bancomat, o bonus POS, operativo attivo fino al 30 giugno 2022 e introdotto lo scorso anno nel decreto Lavoro.

In particolare, i destinatari dell’incentivo sono gli esercenti che si dotano di POS collegati a registratori di cassa, o di qualsiasi altro strumento tecnologicamente avanzato, che permette ai clienti di pagare con mezzi elettronici. Chiaramente si tratta di una misura che vuole incentivare i pagamenti tracciabili e che, dunque, si collega con quanto detto sopra in relazione ai diritti di colui che acquista sigarette e tabacchi.

In concreto, la citata misura consente di accedere a due rimborsi, per una cifra totale di 480 euro. In particolare sono in gioco: un rimborso fino a 160 euro per le spese sostenute per acquistare o noleggiare il POS; un rimborso fino a 320 euro per chi si dota di evoluti strumenti elettronici di pagamento.

Inoltre, i rimborsi sono assegnati come credito d’imposta per le spese sostenute tra il primo luglio 2021 e il 30 giugno 2022. Cambiano in relazione alla partita IVA che consegue il bonus.

Si tratta di un incentivo che, dallo scorso luglio 2021, ha sostituito il cashback ed è riservato esclusivamente ad esercenti e partite IVA. Contribuisce ad abbattere i costi legati al POS per le attività e i liberi professionisti.

L’obiettivo è che con la promessa di una detrazione fiscale e di spese fisse molto esigue, i commercianti e i professionisti scelgano i metodi di pagamento elettronici in maniera più sistematica, favorendo anche coloro che intendono comprare le sigarette con il bancomat.

Uso delle carte e tetto all’uso dei contanti: le ultime novità

Parlare della possibilità di usare il bancomat per comprare sigarette e tabacchi, implica quanto meno di menzionare infine l’argomento del limite all’utilizzo del denaro contante il quale, in modo inaspettato, raddoppia a 2.000 euro per il 2022.

Si tratta di fatto di una delle maggiori novità legate al Decreto Milleproroghe, emersa a seguito delle modifiche apportate in Commissione Bilancio della Camera.

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Per quest’anno il tetto massimo dei contanti utilizzabili è di nuovo pari a 2000 euro, dopo che dal primo gennaio era calato 1000 euro (999,99 euro per la precisione). Ora la riduzione a 1000 euro è stata rimandata al 2023. Vedremo, da questo punto di vista, se vi saranno ulteriori novità.

Perché i tabacchi non si possono pagare con la carta?

“Le finalità antielusione della norma del 2012 - prosegue il comunicato - non servono con i tabacchi e i valori bollati e postali in quanto tutta la fiscalità è certificata a monte. Inoltre, la bassa marginalità è incompatibile con i costi connessi all'accettazione della moneta elettronica”.

Che carta si usa per le sigarette?

Carta per sigarette standard Ampia gamma di carta per sigarette, sia carta vergata che velina, con porosità da 20 a 120 coresta e grammatura da 20 a 30 gsm.

Cosa non si può pagare con il bancomat?

Oggi, non c'è più alcun limite o soglia minima: il negoziante è obbligato ad accettare il pagamento con POS di qualsiasi importo. Il cliente ha dunque diritto a pagare anche un solo caffè con bancomat. La legge, infatti, non prevede alcuna soglia o importo minimo, ma riguarda la generalità delle transazioni.

Cosa si può pagare con il bancomat?

Tramite la carta di debito è possibile effettuare diverse operazioni presso gli sportelli automatici, quali il prelievo di denaro, la consultazione del saldo e dell'estratto conto del proprio conto corrente bancario, il versamento di denaro o assegni, il pagamento di varie bollette (elettricità, gas, canone Rai, ecc.)