Gli antinfiammatori sono farmaci utilizzati per ridurre l'infiammazione, una reazione dell'organismo che aiuta a prevenire la diffusione di un'infezione. Ne esistono di due tipi: I cortisonici possono essere assunti sotto forma
di compresse, soluzioni iniettabili (nel sangue, nelle articolazioni o nei muscoli), spray nasali, spray orali, creme, gel o lozioni. I Fans sono invece disponibili sotto forma di compresse, capsule, granulati, soluzioni iniettabili, supposte, colliri, creme, gel o lozioni. Controindicazioni degli antinfiammatoriI farmaci antinfiammatori non sono esenti da effetti collaterali. I cortisonici possono rendere più vulnerabili alle infezioni. L'entità di questo e di altri rischi dipende però da diversi fattori, in particolare dal tipo di corticosteroide
assunto, dal suo dosaggio e dalla durata del trattamento. Inoltre chi assume a lungo cortisonici per via orale corre un maggior rischio di sviluppare diabete, pressione alta, osteoporosi, glaucoma e cataratta. I cortisonici che vengono inalati possono invece provocare la comparsa del mughetto nel cavo orale, mentre le iniezioni nelle articolazioni possono causare dolore e gonfiori. Infine, iniettati in vena i corticosteroidi possono invece lo stomaco o causare tachicardia, insonnia e cambi d'umore. I cortisonici possono inoltre interagire con altri farmaci o interferire con la loro azione. Fra i medicinali a rischio sono inclusi anticoagulanti, anticonvulsivanti, antidiabetici, antiretrovirali, broncodilatatori, vaccini vivi e Fans. I Fans sono associati a un piccolo aumento del rischio di infarto, ictus o scompenso cardiaco. Anche in questo caso il pericolo reale dipende però dal tipo di molecola assunta, dalla durata del trattamento e dalle dosi assunte. L'uso a breve termine può invece scatenare effetti avversi meno gravi ma a volte comunque seri, come ulcere, emorragie gastriche e danni renali. Inoltre i Fans possono scatenare reazioni allergiche e interferire con l'attività dei farmaci antipertensivi. In generale, questi farmaci non devono essere assunti in caso di allergia all'aspirina, emorragie gastrointestinali, ulcera peptica, disturbi renali o epatici, malattie cardiache, assunzione di anticoagulanti, disturbi della coagulazione e se si consumano più di 3 alcolici al giorno. Più nello specifico, l'aspirina non dovrebbe essere assunta prima dei 16 anni, dai bambini e dagli adolescenti che potrebbero avere l'influenza o la varicella (a causa del rischio di sindrome di Reye). Altri casi in cui l'assunzione non è raccomandata sono gravidanza e allattamento, malattie renali o epatiche e ulcere gastriche (o un elevato rischio di svilupparle). Cosa succede se prendo Oki e cortisone?Può associare una sola bustina di Ketoprofene (OKI) perchè la concomitante terapia cortisonica potrebbe provocare danni alla mucosa gastrica.
Quali farmaci non si possono prendere con il cortisone?I cortisonici possono inoltre interferire con l'azione di altri medicinali come anticoagulanti, antidiabetici, anticonvulsivanti, antiretrovirali, broncodilatatori, vaccini vivi e Fans.
Quale è il più potente antinfiammatorio al mondo?Il flurbiprofene presenta un'attività antiinfiammatoria più potente rispetto all'ibuprofene. Il naprossene è uno dei FANS più utilizzati. E' circa 50 volte più potente dell'aspirina.
Quanto tempo ci vuole per fare effetto il cortisone?Quanto impiega a fare effetto? Dipende dalle patologie, ma è in genere molto veloce; ad esempio in caso di reazione allergica poche ore per dare sollievo al prurito (anche meno se iniettato), qualche giorno nel caso di malattia reumatiche infiammatorie caratterizzate da forte dolore.
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