Quante gocce di biancospino per la tachicardia

Le emozioni che viviamo nei momenti di difficoltà spesso coinvolgono il cuore. Il biancospino lo protegge e ci sostiene nell’ affrontare ansia e insonnia.

Quante gocce di biancospino per la tachicardia
Il biancospino fiorisce nel mese di maggio © Ingimage

Proprietà confermate dalla scienza

“Le proprietà di fiori e foglie erano già conosciute dai medici dell’antichità, ma le ricerche scientifiche sono cominciate solo a partire dagli anni Trenta dello scorso secolo. Continuano ancora oggi, avvalorando e precisando le indicazioni tradizionali”, spiega Warner Mainini, farmacista esperto di prodotti naturali e direttore della Farmacia comunale di Pogliano Milanese. Gli effetti del biancospino sono dovuti a diverse sostanze, le più importanti delle quali sono le proantocianidine e i flavonoidi, in particolare l’iperoside, un potente antiossidante. “Studi sul trattamento dell’insufficienza cardiaca dimostrano che il biancospino, grazie proprio alla presenza di antiossidanti, riduce lo stress ossidativo del miocardio, aumenta il flusso coronarico e l’apporto di ossigeno al cuore”, prosegue l’esperto. “Si è osservato che estratti di biancospino migliorano lo stile di vita nelle persone affette da insufficienza cardiaca, riducendo l’affanno e altri sintomi di questa condizione”. Nel 2016 l’Ema, l’Agenzia europea per i medicinali, ha riconosciuto l’uso tradizionale del biancospino per i sintomi di lievi disturbi cardiaci di origine nervosa, data anche l’ottima tollerabilità di questa pianta.

Utile se la pressione sale per troppo stress

Gli estratti di biancospino aiutano quando stress e ansia colpiscono il cuore. Sono ideali per rafforzare il sistema cardiocircolatorio e insieme calmare il sistema nervoso. Sono dunque utili per la cura e la prevenzione dell’insufficienza cardiaca, dell’angina pectoris e delle cardiopatie, soprattutto nella terza età. Ma non solo. “Poiché favorisce la vasodilatazione, il biancospino ha anche un effetto positivo sull’ipertensione, specialmente quando è associata a stati ansiosi o emotivi, e sull’insonnia di origine nervosa”, spiega Warner Mainini. “Viene inoltre consigliato alle donne in menopausache soffrono di agitazione, insonnia e vampate”.

Quanto e come prenderlo

Generalmente si consiglia di prendere 500-1000 milligrammi di estratto secco di biancospino al giorno in caso di tachicardie, insonnia da stress, lieve ipertensione. “Il trattamento dà i migliori risultati nel tempo: occorrono circa sei settimane per vedere i primi benefici”, spiega Warner Mainini. “Per la prevenzione dei disturbi cardiovascolari è importante seguire la terapia con il consiglio del medico. In questo caso il rimedio fitoterapico può essere anche affiancato alle normali cure per le cardiopatie”. Il biancospino è una pianta sicura e può essere utilizzata anche per lunghi periodi; dato che fluidifica il sangue l’unica controindicazione è rappresentata dall’uso contemporaneo di antiaggreganti piastrinici. È sconsigliato alle donne in gravidanza e allattamento.

Quante gocce di biancospino per la tachicardia
Arkocapsule Biancospino contro stress e insonnia © Arkopharma

Arkocapsule Biancospino: l’antistress che favorisce il sonno

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Quante gocce di biancospino per la tachicardia

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Quante gocce di biancospino si possono prendere?

Modalità d'uso LDF Biancospino (Crataegus Oxyacantha) Tintura Madre 50 ml.: si consiglia l'assunzione di 150 gocce al giorno; oppure 50 gocce diluite in poca acqua o altra bevanda 3 volte al giorno; 40 gocce la sera prima di coricarsi in poca acqua per chi soffre di insonnia.Il liquido deve essere tenuto sotto la ...

Quante gocce di biancospino prendere al giorno?

La posologia consigliata è di 20/40 gocce due volte al giorno per la Tintura madre, mentre il Macerato glicerico si assume nella dose di 50 gocce una volta al giorno. In estratto secco: generalmente la posologia è di circa 500 mg da assumere una volta al giorno, lontano dai pasti, per almeno 6 settimane.

Quanto ci mette il biancospino a fare effetto?

Generalmente si consiglia di prendere 500-1000 milligrammi di estratto secco di biancospino al giorno in caso di tachicardie, insonnia da stress, lieve ipertensione. “Il trattamento dà i migliori risultati nel tempo: occorrono circa sei settimane per vedere i primi benefici”, spiega Warner Mainini.

Cosa fare per abbassare i battiti del cuore?

Farmaci Antiaritmici: quando le manovre mediche non sono sufficienti per ripristinare i valori della frequenza cardiaca, è possibile intervenire con farmaci antiaritmici:.
Propafenone (es. ... .
Amiodarone (es. ... .
Adenosine (es. ... .
Mexiletina (es. ... .
Lidocaina (es..