PREMESSA Show LE VARIABILI DEL WETSHAVE un solo modo di preparazione; un solo sapone o crema; un solo pennello;una sola tecnica di creazione della schiuma (ciotola, viso o mano); un solo rasoio con una sola marca di lamette; il solito post shave. Tutti questi elementi devono essere delle costanti per un periodo di tempo che permetterà di concentrarsi sull’unica variabile oggetto di questo tutorial: la tecnica del DE. Quando si sarà padroni della rasatura con il DE allora si potrà esplorare l’ampio mondo dei saponi e creme, si potrà acquistare un secondo pennello, ci si potrà divertire a creare la schiuma in altri modi, ecc, ecc … il tutto sempre orientati al miglioramento continuo del confort. MECCANICA ELEMENTARE DELLA RASATURA PRIMO APPROCCIO Usare un multilama comporta l’aver preso delle abitudini che saranno molto sconvenienti quando si cercherà di radersi con un DE. Rasoi diversi, regole diverse. Occorrerà, dunque, o resettare quanto fatto fino ad ora o concentrarsi sugli errori più comuni che si possono commettere provenendo dalla rasatura “modernizzata”. Risultando impossibile cancellare con un colpo di spugna le nostre abitudini non ci resta che soffermarci sugli errori da evitare riflettendo sui seguenti punti. 1. Impugnatura: come si impugna normalmente un multilama? Con l’intero palmo della mano chiuso a pugno? Con mezzo palmo della mano chiuso a pugno? Con 3 o 4 dita? Lo si tiene dal centro del suo manico? O dalla sua estremità inferiore? Sarà bene porre attenzione a come si è tenuto un rasoio in mano perché probabilmente (o sicuramente) bisognerà cambiare abitudine; 2. Pressione: quando ci si rade con un multilama, proprio per la filosofia stessa che lo caratterizza (esasperare la rasatura con lo strappa e taglia), si è portati a premere la testina del rasoio contro la pelle del volto. Normalmente si preme di più in presenza di peluria ostinata. Quanta forza si applica al multilama? 3. Angolo di rasatura: quale angolo assume il manico del rasoio con la superficie del volto? Con la presenza della testina snodabile questa domanda sembra più sciocca delle altre infatti l’angolo cambierà innumerevoli volte durante la rasatura senza che l’utente se ne accorga o addirittura ne abbia coscienza. 4. Velocità: quanto veloci sono i singoli colpi di multilama? E quanto sono estesi? La familiarità con questi oggetti tecnologici porta frequentemente a movimenti rapidi ed estesi senza risciacquo. Lo spazio tra ogni lama ed il sottostante supporto è inferiore al millimetro. Quanto ci metterà questo spazio a saturarsi di peli tagliati e schiuma rendendo vano se non deleterio il prosieguo della corsa della testina sulla pelle? 5. Pelo e contropelo: quale verso si segue per realizzare una rasatura pelo e quale per il contropelo? Dall’alto verso il basso per il pelo e dal basso verso l’alto per il contropelo su tutto il volto? O il verso è diversificato sulle varie parti del viso/collo? E con quale parametro è diversificato? Si realizza prima il pelo e poi il contropelo o viceversa? A mio avviso questi sono i punti più importanti su cui focalizzare l’attenzione e attraverso i quali si inizia a prendere coscienza di una pratica che è a torto ritenuta banale! BISOGNA STUDIARE Ciò si realizza con la semplice osservazione ed è una attività così banale tanto da essere elusa per passare direttamente alla rasatura. Perché farlo? Se si conosce il verso di crescita allora si conoscerà anche il verso che dovrà avere il passaggio del rasoio sul volto. Solo così il pelo e il contropelo avranno un senso. Viceversa se ipotizziamo la nostra crescita pilifera essere quella che i luoghi comuni vogliono che sia allora ci troveremo a raderci in maniera casuale e senza metodo. Quante volte è accaduto ciò? Come farlo? aspettare qualche ora dall’ultima rasatura e passare il palmo della mano su tutta la superficie rasabile. In base alla resistenza che la peluria opporrà alla carezza e con l’ausilio di uno specchio si determinerà il verso di crescita. aspettare qualche ora dall’ultima rasatura e passare un batuffolo di cotone su tutta la superficie rasabile. I residui di cotone del batuffolo sul volto indicheranno il verso di crescita. Sia con il primo che con il secondo metodo è indispensabile memorizzare le varie direzioni in cui cresce la barba. per i più metodici: disegnate su un foglio di carta un ovale che rappresenterà il vostro volto dividetelo in quattro quadranti uguali mediante due rette ortogonali. Le parti superiori rappresenteranno le guance destra e sinistra; la parte inferiore il collo destro e sinistro. Su questa mappa del volto si potrà indicare quanto verificato empiricamente in modo da ricordarlo in fase di rasatura. TENERE IN MANO IL DE nell’uso del DE non deve essere applicata nessuna pressione della testa sulla cute. Il DE deve solo essere appoggiato e lasciato scorrere sulla schiuma guidato dalla mano. Ciò è spiegabile col fatto che più si preme e più la testa affonda nella pelle. Nel momento in cui si trascina il rasoio la lama, ancor prima di incontrare il pelo, impatterà con la pelle determinandone abrasione, microlesioni e comunque irritazioni e arrossamenti. Questo punto è un elemento distintivo rispetto alla rasatura con multilama. Questi ultimi , infatti, sono dotati di testine ammortizzate che permettono di assorbire lievi pressioni dell’utente e di incarnare sempre meglio la filosofia del strappa e taglia. Sarà, dunque, fondamentale concentrarsi sull’uso del rasoio senza pressione. Quando ci si rade con un multilama si appoggia la testina, appiattendola, sul volto e si parte senza particolari attenzioni. Nell’uso del DE è importante l’angolo con cui ci si rade. Approssimativamente esso è stimato in 20-30° e varia, seppur leggermente, da rasoio a rasoio. Come si fa a determinare questa angolazione? E’ più semplice di quanto si pensi anche perché non è richiesta una precisione geometrica e dopo la prima volta risulta naturale. Comunque per chi inizia:appoggiare la testa del DE sulla pelle all’altezza della basetta con il manico parallelo al pavimento. Inclinare lentamente il manico verso il basso e lasciare scorrere il rasoio sulla pelle. Quando si sentirà la resistenza opposta dai peli alla lama allora si sarà trovata l’angolazione esatta. Trovata la giusta angolazione è necessario mantenerla durante tutta la rasatura abbinata all’assenza di pressione. Per fare ciò ed in controtendenza rispetto al multilama, i singoli colpi di rasoio non devono essere eseguiti con la flessione del polso. Il polso e anche il gomito devono restare immobili (nel loro movimento articolare). Il movimento deve, così, partire direttamente dalla spalla. Questa tecnica non sarà sempre possibile (in tutte le aree da rasare) ma è utile, soprattutto in fase di apprendimento, nel mantenere l’angolazione del rasoio. Ovviamente con il multilama ciò è superfluo grazie alle testine snodabili. Sarà necessario imparare! PELO E CONTROPELO Per fare ciò bisogna partire dalla mappatura della barba sul proprio viso per pianificare l’attacco alla peluria mediante il pelo, pelo angolato e il contropelo. 1 - Il pelo: conoscendo il verso di crescita della propria barba non sarà difficile seguirlo sul volto con il DE rispettando le regole fin qui citate. la passata nel verso del pelo deve sempre avvenire per prima. Questo perché rappresenta il primo attacco alla barba. Essa è ancora fitta ed integra. Questa fase serve a diradarla considerevolmente nella maniera meno traumatica possibile per la pelle. 2 - Il pelo angolato: strano modo con cui io definisco la passata volta a tagliare il pelo né nel suo verso né in quello contrario bensì lateralmente con angolo variabile. È evidentemente una via di mezzo tra il pelo ed il contropelo con il vantaggio di riuscire a tagliare la barba senza i possibili traumi del contropelo. 3 - Il contropelo: il DE percorre la pelle nel verso opposto alla crescita della barba tagliando gli ultimi eventuali peli residui. E’ il taglio più traumatico per la pelle ed è per questo che non è sempre consigliato e se si deve per forza eseguire è meglio lasciarlo come ultimo atto della rasatura. Per tutte queste fasi è bene sempre accompagnare il passaggio della lama alla tensione della pelle con l’aiuto della mano libera. Questo permette alla lama di scorrere su una superficie piana su cui i peli emergono nella loro piena lunghezza. Quindi stirare la pelle e passare il rasoio. Inoltre ogni singolo passaggio di lama deve essere corto (o non molto lungo) seguito da un frequente risciacquo del rasoio. L’azione sinergica di queste tre fasi eseguite nelle modalità sopraindicate è volta a soddisfare il principio fondamentale della graduale rimozione del pelo ossia ciascuna passata non ha lo scopo di eliminare tutta la peluria bensì di sfoltirla significativamente per arrivare in maniera graduale e quindi non traumatica al termine della rasatura con risultati soddisfacenti. Ma come e in quale sequenza combinare le tre passate? Non esiste una sequenza standard essa è soggetta a personalizzazione in base alle peculiarità del proprio volto. In linea di massima sarebbe meglio evitare il contropelo e se lo si esegue è buona norma farlo alla fine. I maggiori risultati vanno ottenuti con la passata del pelo e del pelo angolato. Di seguito delle sequenze esemplificative con brevi indicazioni d’uso: Pelo – Pelo – pelo angolato > indicato per novizi Pelo – pelo angolato – contropelo > sequenza classica e completa. Sconsigliata ai novizi. Pelo – pelo angolato – contropelo – ritocchi* > sequenza advanced per esperti orientati al BBS Pelo – pelo angolato – pelo angolato – contropelo> sequenza full per rasature che non hanno limiti di tempo e orientate fortemente al BBS. *Il ritocco sopracitato consiste in una verifica e ricerca dei peli residui e di una loro mirata eliminazione sempre previa insaponatura parziale dell’area interessata. Dunque non si tratta di una vera e propria passata poiché non riguarda tutto il volto. Resta ben inteso che mai passare il DE ripetutamente su zone prive di sapone. CONCLUSIONE DELLA RASATURA Ovviamente è necessario pulire il DE. Sarà sufficiente una sciacquata con acqua calda, una energica scossa per liberasi dell’eccesso di umidità e un’asciugata con asciugamano avendo accortezza di non passarlo sui fili della lametta. Non è necessario rimuovere la lametta. Dopodiché lasciare asciugare il DE in luogo aperto prima di riporlo nel luogo designato alla sua conservazione. IL DE REGOLABILE LA LAMETTA Le lamette sono costruite in acciaio inox nella stragrande maggioranza dei casi; sono rare, infatti, le lamette fabbricate in acciaio al carbonio se pur ancora esistenti. La durata di una lametta è variabile a seconda della marca, della barba, della tecnica, del rasoio ma si può generalmente affermare che la durata media si aggira tra le 4/6 rasature. La sostituzione dovrebbe avvenire prima della fine della sua vita utile per non incorrere negli inconvenienti generati da una degradata capacita di taglio. Quando si avverte che la lametta non scivola più sulla cute ma inciampa, saltella sui peli o quando si hanno delle insolite irritazioni, insomma quando non è più confortevole allora non conviene più indugiare. Quindi, conoscendo la durata della lametta che si usa è consigliabile anticiparne la sostituzione prima che si esaurisca la sua capacità di taglio confortevole. Una peculiarità della lametta è l’assenza di manutenzione. Essa, infatti, a parte la semplice pulizia al termine della rasatura, non richiede l’affilatura o l’affinamento della stessa. Malgrado qualcuno ci abbia provato, tenendo conto dell’esiguo costo di tale prodotto, è sconveniente cimentarsi con tali pratiche da riservare esclusivamente ai ML. Tornando a quanto detto all’inizio di questo paragrafo e cioè che la lametta è fondamentale per la rasatura bisogna sottolineare che ogni marca è diversa dall’altra in termini qualitativi. A questo punto sarebbe facile fare una graduatoria che incoroni il miglior prodotto. Purtroppo le cose non sono così semplici poiché Non solo ogni marca di lametta è diversa dall’altra ma la stessa lametta ha (o può avere) una performance diversa a seconda dell'utente. Quindi ciò che va bene per uno non è detto che abbia lo stesso risultato su altri. Ci sono molti casi di lamette reputate eccellenti da molti ma che per altrettante persone non sono minimamente tollerate. Dunque, per chi usa il DE si palesa la necessità di trovare la marca (o le marche) più adatte al proprio volto mediante la sperimentazione. A questo scopo sarebbe consigliabile l’acquisto di un kit di provache comprenda diverse confezioni di molte marche. Essendo la lametta uno degli elementi che ricade nella legge delle variabili (leggi “le variabili del wetshave”) la sperimentazione deve avvenire con cautela e metodo. Di seguito alcuni consigli che possono aiutare: - Per i neofiti: continuare ad usare la stessa marca (quella con cui si è iniziata questa esperienza) per un mese e comunque fin quando non si hanno risultati significativi con la tecnica; - Essendosi procurati un certo numero di marche diverse di lamette occorre metterle in competizione due alla volta: esempio la prima marca va in confronto diretto con la marca usata fino a quel momento e la si usa per una settimana (5 – 6 rasature); fra le due ci sarà un vincitore che andrà in confronto diretto con una nuova marca e così via. - Annotare le caratteristiche notate per ciascuna lama magari dandogli una votazione - Le lame scartate potrebbero essere valide per un altro DE (quando se ne comprerà un altro) o in futuro a fronte di un miglioramento della tecnica. Risulteranno interessanti gli appunti presi. - Non è detto che la miglior scelta sia una sola marca - A questo punto conviene cercare in internet la migliore offerta per la marca risultata performante. Sulla rete si trovano offerte molto convenienti per acquisti di quantità. Esse sono consigliabili solo quando si è sicuri che si tratti della lama giusta. IL TEMPO CONCLUDENDO NOTE Raffaele Come si usa un rasoio di sicurezza?È sufficiente tenere il rasoio con un angolo di 45 gradi rispetto alla pelle per avere una rasatura decisamente confortevole! I rasoi di sicurezza causano meno resistenza sulla pelle. Quando ci radiamo con rasoi classici, finiamo per trascinare i residui della rasatura lungo il resto della pelle.
Quanto dura la lametta del rasoio di sicurezza?Con 20 lamette si arriva a fare quasi un paio d'anni, mentre un pacchetto di rasoi usa e getta dura meno di due mesi, volendo essere generosi.
Quante volte usare lametta rasoio di sicurezza?Ma una lametta da barba di nuova generazione non può essere usata più di due o tre volte a meno che non vengano accurati alcuni piccoli dettagli che riguardano ad esempio la pulizia. Dopo aver usato la vostra lametta quasi sicuramente la sciacquate sotto acqua corrente per poi riporla con la sua custodia protettiva.
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