Fegato…tutti nominano di continuo questo organo tanto importante del nostro corpo, eppure in tanti non sanno neppure dov’è! Show Dove è posizionato l’organo epatico? Provare per credere. Dove si trova l’organo epatico?La sua collocazione nel corpo è nella parte destra superiore dell’addome e precisamente al di sotto del diaframma, localizzato tra quest’ultimo, il colon trasverso e lo stomaco. Ha una forma grossolanamente triangolare con angoli smussati e la sua parte più voluminosa si estende all’interno lungo il fianco destro. Dalla parte opposta, è collocato a sinistra, vicino a stomaco e pancreas e sempre sotto il diaframma, ha sede la milza. Scherzi a
parte, è un organo da cui dipende gran parte del nostro stato di salute generale, per cui una sua conoscenza più approfondita è indispensabile per mantenerlo forte e vitale il più a lungo possibile e non come cantava Vasco Rossi nel famoso brano “fegato spappolato”….. Tanto per cominciare, a cosa serve il fegato?Quali funzioni svolge all’interno del nostro organismo? Innanzitutto il fegato interviene nel metabolismo dei glucidi, fungendo da deposito di glicogeno che poi può essere usato come sorgente di glucosio plasmatico. L’organo principale del plesso epatico controlla direttamente la mobilizzazione del glucosio da questi depositi in base alle richieste dell’organismo, il che significa che riveste un ruolo di fondamentale importanza nel controllo della glicemia. E ancora:
Come è evidente, la molteplicità e soprattutto l’entità delle funzioni alle quali è deputato, fanno del fegato un organo insostituibile…o quasi. Il trattamento è temporaneo, perché permette la sopravvivenza del paziente malato per un periodo limitato di tempo, ma spesso sufficiente affinché esso trovi un donatore compatibile per potersi sottoporre ad un trapianto di fegato, intervento complesso ma
risolutivo. Sicuramente avrete sentito parlare dell’olio di fegato di merluzzo e spero non solo per via della parodia di Checco Zalone, ai tempi in cui imitava Carmen Consoli. Fino a qualche tempo fa veniva considerato un rimedio d’elezione, dal sapore discutibile, utile per prevenire e curare il rachitismo nei bambini, una patologia oggi per fortuna molto rara, ma un tempo alquanto diffusa, di cui fu affetto ad esempio il grande poeta Giacomo Leopardi. L’olio di fegato di merluzzo, attualmente disponibile in forme farmaceutiche che ne facilitano l’assunzione (capsule, perle, compresse ecc.), ha in effetti la capacità di apportare numerosi benefici al nostro organismo, ma non è esente da controindicazioni. Il segreto di questo olio è racchiuso nell’alta concentrazione di Omega 3 e nell’elevata quantità di iodio, ma essendo altrettanto ricco di Vitamine A e D, è bene non eccedere nell’uso, poiché queste ultime, se assunte in dosi abbondanti, possono causare problemi di labbra screpolate, fragilità dei capelli, calcoli renali ed ingrossamento dell’apparato epatico. Anche se tante persone tendono a confonderli, fegato, milza e pancreas sono organi con funzioni specifiche e tra di loro completamente diverse. Il pancreas invece è una ghiandola di colore grigio-rosa approssimativamente a forma di martello, la cui funzione principale è quella di produrre insulina, sostanza che riveste un’importanza fondamentale nel processo di digestione. E’ un organo vitale anche per cani e gatti e per questo, se ci sta a cuore la salute dei nostri amici pelosi, dobbiamo fare attenzione affinchè esso funzioni correttamente. Quando il vostro cane o gatto presenta questi comportamenti anomali sarebbe corretto portarlo immediatamente dal veterinario. I sintomi dell’ittero sono abbastanza evidenti ed è possibile riconoscerli anche da soli e senza essere degli esperti. Sarà sufficiente sollevare il labbro del cane o del gatto per avere un responso abbastanza sicuro. Qualora la mucosa risultasse giallastra e non rosea, come accade normalmente, questo vorrebbe significare che il fegato non funziona come dovrebbe e che l’animaletto necessita di cure specialistiche. La steatosi epatica, dovuta principalmente ad una alimentazione sbagliata (esageratamente ricca di grassi), può comportare, nei casi più gravi, una rottura del fegato e quindi la morte dell’animale. Questa patologia colpisce maggiormente i gatti rispetto ai cani e si manifesta con una obesità
evidente che dovrà necessariamente essere corretta per arginare il problema. Problemi di fegato Tornando al fegato umano, anch’esso purtroppo può ammalarsi. L’aumento volumetrico della ghiandola può altresì dipendere dalla steatosi, ovvero da un accumulo di grasso dovuto, in genere, ad una dieta sregolata. In tal caso sarà necessario ripristinare una corretta alimentazione, prima di iniziare la cura di base, perchè trattasi di uno strumento imprescindibile per
giungere ad una completa guarigione. Le “cisti semplici” al fegato sono formazioni presenti nel tessuto epatico contenenti un fluido prodotto dalla loro stessa parete. Le cisti, che presumibilmente sembrano avere origine congenita, non richiedono alcun tipo di trattamento, ad eccezione di quando diventano troppo voluminose e recano fastidio, ragion per cui si
interverrà chirurgicamente per rimuoverle. Angioma al fegatoLa patologia più grave che può colpire il fegato umano è il tumore (epatocarcinoma). Il trapianto di fegato è una soluzione drastica, ma il più delle volte risolutiva. Si tratta del miglior sistema per soccorrere i pazienti che si trovano in pericolo di vita, a causa di una malattia che ha indebolito enormemente il fegato (cirrosi, tumore ecc.). Un’operazione di trapianto epatico potrà essere effettuata da donatori viventi o deceduti, purché gruppo sanguigno e dimensioni corporee siano equivalenti. Da quanto detto finora, si evince chiaramente quanto sia importante mantenere il fegato “pulito” affinché esso possa svolgere ottimamente le funzioni che gli competono. Innanzitutto seguendo un regime alimentare sano, equilibrato e vario, quindi privilegiando cibi ricchi di fibre, vitamine e sali minerali, a discapito di quelli grassi, dolci, salati, bruciacchiati. Ricordate di bere sempre molta acqua, ogni singolo giorno della vostra vita ed evitate le bevande alcoliche, un vero e proprio “veleno” per il fegato. Da tenere presenti infine, i vantaggi che si possono ottenere in termini di depurazione e salute, attraverso l’Idrocolonterapia, un metodo delicato ed efficace di lavaggio dell’intestino che consiste nell’introdurre nel retto e colon acqua dolce filtrata. Nota ed utilizzata fin dall’antichità, questa pratica, oggi, può usufruire di una moderna tecnologia in grado di garantire al paziente una perfetta igiene ed un buon comfort. Centri specializzati in IdroColonTerapia sono ormai diffusi su tutto il territorio nazionale e non è difficile, anche solo cercando in rete, conoscere quelli situati nella propria regione. Dove si sente il dolore al fegato?Dolore al fegato e alle vie biliari
Il dolore al fegato è dovuto alla distensione del rivestimento epatico, chiamato capsula glissoniana (o capsula di Glisson), che produce una sintomatologia dolorosa cupa, profonda, irradiata verso destra e su in alto dietro lo sterno, sino a livello della sesta vertebra toracica.
Quali sono i sintomi del dolore al fegato?Problemi al fegato. pelle e occhi gialli, questa condizione è nota come ittero, comune nei neonati ma meno frequente negli adulti.. Urina scura.. Prurito alla pelle.. Comparsa di lividi non dovuti a traumi sulle braccia e sulle gambe.. Stanchezza cronica.. Oscillazione del peso corporeo.. Febbre alta.. Dove si trova il fegato e lo stomaco?Osservando questa immagine, possiamo visualizzare la posizione del fegato rispetto agli altri organi. Si trova, quindi, nella parte alta dell'addome, sotto al petto (e ai polmoni), sul lato destro, accanto allo stomaco, che è posto invece a sinistra, e sopra il rene destro.
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