Se manca il gas nel condizionatore cosa succede

Molte persone contattano il nostro ufficio, con l’avvicinarsi del periodo estivo, chiedendo la stessa cosa...

Devo effettuare una ricarica del gas sul climatizzatore..quanto costa?

Potremmo tranquillamente rispondere comunicando il prezzo e prendendo appuntamento per fare il lavoro… MA a noi NON PIACE truffare i clienti!!

Sì, esatto, hai letto bene, molte volte fare una ricarica del gas equivale al prendere una aspirina per curare un cancro!
Per farti capire meglio, ti faccio un altro esempio, quante volte nella vita del tuo frigorifero di casa hai dovuto fare una ricarica del gas?!
Nel 99% delle volte la risposta è MAI.

Questo perchè il gas che circola dentro il frigorifero, essendo in un circuito di tubi chiuso ermeticamente, non può disperdersi nell’aria.
Potendo tranquillamente paragonare un frigorifero con un impianto di climatizzazione... possiamo affermare che:

se abbiamo necessità di ricaricare in maniera ripetitiva il climatizzatore nel 99% delle volte è presente una PERDITA.

Ora rimane da capire cosa significa RIPETITIVA.

Possiamo dire per esperienza diretta dei nostri tecnici che impianti installati oltre 10 anni fa, non hanno mai avuto necessità di essere ricaricati di gas refrigerante.
Quindi ripetitiva intendiamo ogni 12/18 mesi o meno.
Capita però in alcuni casi, specialmente su impianti residenziali, la necessità di piccole ricariche di gas ogni 3/4 anni.
Questo perchè sono presenti microperdite sulle tubazioni difficilmente individuabili e riparabili.

Quindi la soluzione al problema NON è ricaricare gas, ma effettuare un lavoro di RICERCA PERDITA, RIPARAZIONE e solo successivamente RICARICA.

Questa sequenza di lavorazione è oltretutto obbligatoria da eseguire per legge (D.P.R. 43/12) in quanto è obbligatorio in caso di carica di refrigerante scarsa, individuare ed eliminare la perdita prima di ricaricare gas nel circuito. Sono previste anche multe per chi ricarica gas in presenza di perdite a partire da 1.000,00, secondo il D.Lgs 26/13.

Se manca il gas nel condizionatore cosa succede
Premesso ciò possiamo spiegarvi che esistono vari modi di individuare le perdite e ripararle:

  • messa in pressione impianto con azoto
  • utilizzo di cercafughe schiumogeno
  • utilizzo di cercafughe elettronico
  • utilizzo di traccianti chimici.

Ma come ogni articolo vogliamo darvi un’azione pratica da fare per controllare da soli a prima vista la salute del vostro impianto di climatizzazione.

Per verificare in maniera veloce se ci sono perdite sul vostro climatizzatore basterà GUARDARE E TOCCARE i tubi che dallo split interno arrivano sul motore esterno e osservare se ci sono tracce di olio.
Quando ci sono tubazioni sporche e unte, molto probabilmente siamo in presenza di una perdita di gas refrigerante.
A quel punto dovete necessariamente chiamare un tecnico per effettuare una verifica e accertare la perdita tramite strumentazione.

Se invece vuoi avere un controllo approfondito sulla carica del gas del tuo impianto, verificare la documentazione e controllare i consumi…

2022-06-06

L’estate è arrivata, hai acceso il tuo condizionatore e ti sei accorto che non raffredda. Cosa succede? Ogni climatizzatore di qualsiasi btu, utilizza un gas refrigerante per raffreddare l’aria e di conseguenza l’ambiente.

Per questo è fondamentale controllare il proprio impianto di condizionamento almeno una volta l’ anno per evitare anomalie che possono portare alla perdita del gas.

Entriamo nel vivo.

Se manca il gas nel condizionatore cosa succede

Gas refrigerante: come capire se ci sono perdite ?

Quando il condizionatore non raffredda più, il motivo maggiormente diffuso è la diminuzione del gas. Ma come capire se manca il gas nel condizionatore ? Vediamo alcuni semplici consigli in questo articolo. Prima di emettere la sentenza irreversibile “manca il gas al condizionatore” ci sono una serie di attività di controllo da attuare, finalizzate ad escludere qualsiasi altra causa. Tra le cose da attenzionare ci sono: anomalie nei filtri, malfunzionamenti di lamelle e ventole, intasamenti nei tubi di scolo della condensa, ecc. Escluse queste possibili cause, molto probabilmente, il problema potrebbe essere nel gas. Evitare tassativamente il fai da te, stiamo parlando di gas inquinanti e potenzialmente infiammabili. L’ unica scelta sensata è quella di affidarsi ad un tecnico esperto e professionale, dotato di patentino e quindi autorizzato a portare a termine questo intervento pericoloso. Fatte le dovute premesse, ti consigliamo un trucchetto che ti permetterà di capire se il condizionatore non funziona bene.

Ricarica Gas condizionatore: ecco come capirlo in 2 step
Con un semplice espediente è possibile capire se il condizionatore sta funzionando correttamente oppure no. Recupera un comune termometro digitale, quello usato per misurare la febbre. La punta del termometro NON va introdotta all’ interno della bocca di espulsione del climatizzatore, in quanto si rischia di danneggiare la ventola. Purtroppo ciò succede spesso anche ai tecnici professionisti, per questo occorre muoversi con estrema attenzione e cautela.


1. Devi posizionare la punta del termometro, che verifica la temperatura, nella mandata dell’aria, più precisamente dove esce l’aria per immettersi nell’ ambiente, sotto all’aletta. Fallo avanzare avanti e indietro, in orizzontale, finché non si blocca e comunica la temperatura rilevata. Annotala su di un foglio.

2. In seguito, con lo stesso termometro prendi la temperatura dell’aria nella sezione di ripresa, più o meno dove sono posizionati i filtri. In genere nei nuovi condizionatori la trovi nella parte superiore mentre in quelli più datati davanti. Adagia il termometro sopra lascialo per tre o quattro minuti. Una volta misurata anche la seconda temperatura, non ti resta che fare una semplice sottrazione: 


 

Possiamo affermare che un condizionatore funziona correttamente.
Cioè raffredda ed elimina l’umidità in eccesso, e che quindi non necessita di ricarica del gas, quando il differenziale di temperatura segna almeno 8 gradi di differenza, meglio se il risultato è maggiore di 10. Quindi se la temperatura di ripresa è di 30 gradi, e quella di mandata è di 20, l’apparecchio lavora bene, se la mandata è 16 la macchina sta lavorando al meglio, se invece il valore di mandata è di 22 ci potrebbe essere qualche problema. Questa semplice operazione, che può essere fatta anche in maniera autonoma, è la base di partenza per capire se c’è un problema. Ovviamente prima di fare questa misurazione è estremamente consigliato pulire bene i filtri dell’unità interna e della macchina esterna. 

Perchè il climatizzatore perde gas refrigerante?

Normalmente, il gas refrigerante contenuto all’ interno del condizionatore non si consuma durante il normale utilizzo: è sempre presente, all’interno della camera ermetica, per svolgere la sua funzione senza rischiare di consumarsi. Se inizia a diminuire è perché il condizionatore presenta delle piccole lesioni dalle quali nascono perdite più o meno consistenti. Le cause più comuni di queste microfratture possono essere dovute a installazioni degli impianti non eseguite a regola d’ arte, ad anomalie congenite dell’impianto stesso o, più semplicemente, all’invecchiamento dell’apparecchio e delle varie parti del macchinario.

Come ricaricare il gas ?
Individuata la causa del malfunzionamento dovuta alla diminuzione del gas, come intervenire per ripristinare il corretto funzionamento del climatizzatore ? Basta, semplicemente, procedere con l’effettuare una ricarica. Questo, solo dopo aver ripristinato eventuali lesioni che hanno causato la fuoriuscita rendendo nuovamente ermetica la camera che contiene il gas. Prima di ricaricare il condizionatore del suo gas, occorre acquistare il gas specifico per la tipologia di condizionatore installato che, normalmente, è descritto nella targhetta posta nell’unità esterna dell’impianto. Anche se per molti può sembrare scontato, quella della ricarica del gas, è una procedura abbastanza complessa che deve essere praticata unicamente da personale qualificato e dotato di patentino come da regolamento descritto nel D.P.R. 43/2012.

Sostituire gas r410a con r32 : è possibile?
Possiamo affermare con certezza che la sostituzione di gas R410A con gas refrigerante R32 non solo è dannosa per i climatizzatori, ma è cancerogena per i tecnici che si espongono durante l' installazione.


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Come accorgersi che manca il gas nel condizionatore?

Come capire se manca il gas nel condizionatore.
Pulizia dei filtri. ... .
Controllare vaporizzatore e condensatore. ... .
Controllare le impostazioni del telecomando. ... .
Verificare ventole e lamelle. ... .
Monitorare eventuali perdite. ... .
Verificare il funzionamento dell'impianto intero..

Quanto dura il gas del condizionatore di casa?

Quindi ripetitiva intendiamo ogni 12/18 mesi o meno. Capita però in alcuni casi, specialmente su impianti residenziali, la necessità di piccole ricariche di gas ogni 3/4 anni.

Quanto costa ricaricare il gas del condizionatore?

Il costo della ricarica dell'aria condizionata è molto variabile: si va dai 50 € ai 350 € e non a causa di listini prezzi fantasiosi di officine irragionevolmente care, ma a causa dei diversi tipi di gas contenuti nell'impianto.

Quando il condizionatore non fa freddo?

Bisogna controllare se la griglia e la batteria siano libere da sporcizia e impedimenti che pregiudicano il libero flusso dell'aria. Questo perché se l'unità esterna non funziona bene, per ovvi motivi, l'aria fredda non può fuoriuscire dall'unità interna. Attenzione anche ai cavi di alimentazione.