Importo minimo per pagare con il pos

Importo minimo per pagare con il pos

(ANSA/ETTORE FERRARI)

  • Italia
  • giovedì 30 Giugno 2022

Le sanzioni riguarderanno tutti i commercianti e i professionisti, con poche eccezioni

Importo minimo per pagare con il pos

(ANSA/ETTORE FERRARI)

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Da oggi, giovedì 30 giugno, entrano in vigore le sanzioni per commercianti e professionisti che non accettano i pagamenti tramite POS, il dispositivo che serve a gestire i pagamenti elettronici con bancomat o carte di credito.

L’obbligo per i commercianti di dotarsi di POS esiste da molti anni in Italia (fu inserito per la prima volta nel decreto legge 179 del 2012), ma fino ad oggi non erano ancora entrate in vigore le multe per chi non lo utilizzava: di fatto, quindi, ai commercianti era lasciata la libertà di non accettare pagamenti elettronici, senza rischiare di incorrere in alcuna sanzione.

Le multe sarebbero dovute entrare in vigore il primo gennaio del 2023, ma lo scorso aprile il governo aveva deciso di anticipare di sei mesi questa data, in un decreto approvato per facilitare l’attuazione del PNRR, il Piano nazionale di ripresa e resilienza che è necessario rispettare per usufruire dei finanziamenti europei per contrastare la crisi economica causata dalla pandemia.

Le sanzioni riguarderanno tutti i negozianti, ma anche artigiani (come falegnami, fabbri e idraulici), professionisti (come avvocati, notai, ingegneri, commercialisti, medici e geometri) e ristoratori e baristi. In generale potranno essere multati tutti coloro che esigano un pagamento a fronte della cessione di beni o servizi: sono escluse solo le transazioni tra due o più imprese commerciali. Sono esenti dall’obbligo anche quei commercianti che non possono dotarsi del POS per “oggettiva impossibilità tecnica”, come ad esempio nel caso di mancanza di rete in alta montagna.

Da oggi i commercianti e i professionisti saranno quindi obbligati ad accettare qualsiasi pagamento col POS, senza nessun limite minimo di importo. Nel caso di rifiuto potranno subire una doppia sanzione pecuniaria: una multa fissa di 30 euro per ogni transazione rifiutata, e un’aggiunta del 4 per cento sul valore del pagamento.

La legge prevede che l’accertamento della violazione dell’obbligo da parte di commercianti e professionisti sarà a cura degli ufficiali di polizia, carabinieri, polizia municipale e guardia di finanza, ma solamente in seguito alla denuncia del cliente a cui è stato rifiutato il pagamento.

Inizialmente la legge di stabilità del 2016 aveva previsto una soglia minima di 5 euro per l’obbligo di accettare i pagamenti col POS, e multe di 500 euro con il rischio di raddoppio a 1.000 euro e la sospensione dell’attività se il commerciante non si fosse messo in regola. Alla fine però, dopo molte proteste delle associazioni degli esercenti per via delle commissioni sui pagamenti elettronici, le sanzioni erano state notevolmente ridotte.

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Importo minimo per pagare con il pos

In Italia il governo sta mettendo in atto una serie di misure volte ad incentivare l’utilizzo dei pagamenti elettronici e a contrastare dunque il tristemente noto fenomeno dell’evasione fiscale e dei pagamenti in nero. Oltre al più volte affrontato Cashback di Stato, il Consiglio dei Ministri ha approvato lo scorso 13 aprile 2022 un nuovo pacchetto di misure che inaspriscono fortemente le multe per tutti gli esercenti che si rifiuteranno di accettare pagamenti con carte di credito e bancomat. È stata nello specifico previsto una doppia multa a partire dal prossimo 30 giugno 2022, con le novità che trovano spazio nel decreto per l’attuazione del PNRR. Malgrado gli sforzi governativi, sovente si verifica ancora la situazione nella quale alcuni esercenti rifiutano il pagamento elettronico perchè troppo basso nel suo ammontare o che, peggio, dichiarano di avere il POS fuori uso. Proviamo dunque a vedere cosa dice la legge in merito agli importi minimi e massimi previsti per il pagamento tramite POS.

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Prima di arrivare ai pagamenti elettronici, e alla cifre minime e massime consentite, è bene ricordare che in Italia – dal 1°gennaio 2022 – il limite stabilito per i pagamenti in contanti è tornato a 2mila euro per effetto di un emendamento approvato al decreto Milleproroghe, contro i 1.000 che erano invece stati imposti fino al 2021. A quanto si apprende, però, la soglia scenderà di nuovo a 1.000 euro per il contante nel 2023.

In merito, invece, ai pagamenti tramite POS, ci sono delle soglie minime e massime che vengono stabilite nel primo caso dalla legge e nel secondo da chi ha erogato la carta di pagamento. Ecco dunque la soglia minima, al di sopra della quale esercenti e professionisti hanno l’obbligo di accettare il pagamento tramite POS, è di 5 euro.

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Cifra minima e massima per pagare con il POS

Se, come detto in precedenza, la legge antiriciclaggio prevede un limite ai pagamenti in contanti, nulla dice invece in merito alla soglia massima per le transazioni corrisposte tramite POS. I limiti, in tal caso, vengono imposti da chi ha erogato la carta di pagamento che, a seconda dei casi, prevede dei massimali di spesa giornalieri e mensili. Questi sono stabiliti nel contratto sottoscritto con chi ha erogato la carta di pagamento e possono, in alcuni casi, anche essere modificati dall’utente tramite il portale dedicato alle operazioni della carta stessa.

La situazione dei massimali cambia dunque da banca a banca, con alcuni istituti che hanno un planfond fisso difficilmente modificabile. La soglia massima mensile è di 1.500 euro per Unicredit, Intesa Sanpaolo, Fineco. In altre realtà, invece, viene data la possibilità di scelta dei massimali al cliente, che potrà, in caso di esigenza, modificarli come meglio crede questi possano confarsi alla sue esigenze. In media, l’impostazione standard delle carte di pagamento, prevede il prelievo massimo consentito per ogni operazione di 250 euro, con il massimale giornaliero che si aggira intorno ai 500 euro.

Qual è l'importo minimo per pagare con il bancomat?

Mentre in passato tale soglia era fissata a 30 euro (Legge di Stabilità 2016), nella Legge di Bilancio 2020 l'importo è stato abbassato a 5 euro, cioè ai confini del micro-pagamento.

Che cifra posso pagare con il POS?

Se la Legge di Stabilità 2016 aveva portato il limite di utilizzo a 2.999,99 euro, con la Legge di Bilancio 2020 la soglia è destinata ad abbassarsi: infatti, dal 1° luglio 2020 e fino al 31 dicembre 2021 si passa da 2.999,99 euro a 1.999,99 euro per ogni singolo pagamento e per transazioni frazionate tra loro.

Quando il bancomat rifiuta la transazione?

Se il Bancomat ha già fatto troppe operazioni, se sul conto non ci sono soldi o se la carta di credito ha raggiunto il plafond, cioè il limite massimo di spesa mensile, la transazione sarà sempre e comunque negata.

Quando si può rifiutare un pagamento con carta di credito?

Se il pagamento è micro. Il più delle volte, dobbiamo dirlo, il rifiuto del pagamento con carta di credito e bancomat riguarda le micro-transazioni cioè acquisti di piccolo importo e questo perché l'esercente non ha nessuna intenzione di pagare le commissioni bancarie se il suo margine di guadagno è già basso.