Dolore al terzo e quarto dito del piede

Il neuroma di Morton è una delle possibili cause di metatarsalgia e provoca dolore sotto le dita del piede, dove i metatarsi si articolano con le falangi.

Dolore al terzo e quarto dito del piede

Più frequentemente questo dolore si presenta al terzo spazio intermetatarsale, cioè tra il terzo e il quarto dito del piede mentre raramente interessa gli altri spazi.

A livello delle teste metatarsali il nervo interdigitale si trova affianco al legamento intermetatarsale. 

Dolore al terzo e quarto dito del piede
Durante la spinta nella corsa o nel cammino, la flessione dorsale delle dita può comprimere e allungare il nervo sotto il legamento intermetatarsale con il risultato d’irritare, ingrossare il nervo (neuroma) e comprimerlo. 

Anche se il nome fa un po’ “paura”,  si tratta di una patologia benigna però molto dolorosa!

QUANDO E COME SI MANIFESTA:

Il paziente riferisce un dolore neuropatico (simile a bruciore) che s’irradia fra lo spazio tra il 3° e il 4° dito, e che aumenta correndo, camminando e nell’accovacciamento. 

Il nervo è solo sensitivo e quindi non si hanno problemi motori cioè di perdita di forza.

Dolore al terzo e quarto dito del piede
Spesso compare per la prima volta con un cambio di scarpe o dopo aver camminato scalzi. Normalmente togliere la scarpa allevia subito il dolore, mentre la pressione tra le dita lo incrementa, così come lo Squeeze test, che consiste nel comprimere i metatarsi contemporaneamente dai due lati del piede.

Si deve tenere in considerazione che vi sono diversi fattori che favoriscono l’insorgenza e il mantenimento di tale problematica, ad esempio:

  • uso di scarpe strette sull’avampiede.
  • uso di tacchi alti nelle signore. 
  • per i runners è da controllare l’iperpronazione, che flette dorsalmente il 3° dito rispetto al 4°, favorendo il traumatismo del nervo durante lo stacco delle dita dal terreno.
  • presenza di alluce valgo (o ipermobile) può determinare un aumento della callosità sotto le teste metatarsali, incrementando così le pressioni intermetatarsali.
  • uso di scarpe consumate o superleggere.
  • Presenza di una volta plantare anteriore lassa o piatta.
  • Presenza di infiammazioni (sinoviti) sulle articolazioni metatarsofalangeee possono favorire la compressione del nervo.
  • In alcuni casi il dolore si presenta anche di notte senza apparenti sollecitazioni.

Dolore al terzo e quarto dito del piede

TRATTAMENTO E CURA:

Alla prima valutazione il FisioTerapista valuterà il piede e dovrà, tramite il ragionamento clinico, capire se il dolore è provocato da una delle seguenti più probabili cause:

  • Fratture da stress dei metatarsi, 
  • Sinoviti, 
  • Sublussazioni delle articolazioni intermetarsali, 
  • Borsite, 
  • Tenosinoviti dei tendini estensori e flessori delle dita.

Spesso la diagnosi è clinica, perché la diagnostica radiologica non aiuta in tantissimi casi a distinguere fra le varie cause del dolore. Inoltre non si deve comunque pensare che il riscontro di un neuroma all’ecografia sia sinonimo d’intervento chirurgico: molti neuromi sono asintomatici e in questo caso non devono essere operati.

Il trattamento consiste nella scelta corretta delle scarpe da running e per tutti i giorni, nell’assunzione di antiinfiammatori in caso di sinoviti o tenosinoviti, nell’applicazione del ghiaccio. 

Dolore al terzo e quarto dito del piede

Le solette antishock Formthotics o un ortesi plantare possono scaricare le teste metatarsali e sono decisamente utili per correggere l’instabilità di tutto il piede togliendo di conseguenza stress all’avampiede.

Dev’essere aumentata l’elasticità del tricipite surale e del tendine d’achille, per questo un Fisioterapista specializzato,

tramite tecniche di massaggio ed inibizione, faciliterà il rilascio delle contratture muscolari e scioglierà tutte le tensioni miofasciali presenti sul piede e polpaccio; poi proporrà l’esercizio più idoneo al paziente per uno stretching quotidiano.

Dolore al terzo e quarto dito del piede

Eseguirà anche tecniche di neuromobilizzazione per tutto il percorso del nervo iniziando dalla sua origine cioè le radici del nervo che escono dal tratto lombare (L4, L5, S1) fino allo spazio interdigitale, per recuperare il corretto scorrimento del tessuto nervoso e migliorare il flusso assoplasmatico necessario alla salute del nervo stesso.

In alcuni casi il Fisioterapista, per potenziare e velocizzare gli effetti terapeutici del trattamento, utilizzerà terapie fisiche come gli Ultrasuoni.

Verranno inoltre insegnati esercizi propri per il piede (prensione delle dita, automassaggio, core stabilità,…) con una difficoltà crescente proporzionata ai miglioramenti conseguiti

Se dovesse succedere che le terapie non forniscono alcun risultato dopo almeno 6 mesi, è indicato procedere all’intervento chirurgico di asportazione del neuroma.


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Dr. Alessandro Corda

Fisioterapista

Studio ALCO

Piazza Ercole Marelli, 18

27100 Pavia

Tel. 038222173

Come capire se si ha il Neuroma di Morton?

Il neuroma di Morton si manifesta con dolore urente o lancinante sull'avampiede e tra le dita dei piedi, accompagnato da formicolio e intorpidimento. Camminando, i pazienti spesso avvertono la presenza di un corpo estraneo nella scarpa.

Come capire se hai una neuropatia ai piedi?

formicolio, solletico, punture di spilli, pelle d'oca, corrente elettrica “buzzz” torpore ai piedi (camminare sulla sabbia o su batuffoli di cotone) bruciore e prurito, dolorabilità generale, fitte lancinanti superficiali alle dita. sudorazioni, freddo o gelo/caldo eccessivo ingiustificati dalla temperatura.

Dove fa male il Neuroma di Morton?

Il Neuroma di Morton è una patologia del piede abbastanza diffusa. In particolare si tratta di una metatarsalgia: un dolore di natura infiammatoria all'altezza dei metatarsi che si trovano nella parte anteriore del piede.

A cosa corrisponde il terzo dito del piede?

Il II dito è conosciuto anche come illice, melluce, dilluce, dillice o polluce: Il III dito è detto anche trillice o trilluce; Il IV dito è noto anche come pondulo, pondo, pondolo o anulo; Il V dito è detto anche minolo, minulo, mellino o mignolino.