Il ciclo può saltare un mese per lo stress

Quali possono essere le cause dell’irregolarità del ciclo mestruale e quando è il caso di preoccuparsi.

Il ciclo può saltare un mese per lo stress

A tutte le donne può capitare, almeno una volta nella vita, di avere un ciclo irregolare o di saltare una mestruazione, magari in concomitanza con il cambio di stagione, di fuso orario, con un esame universitario da dare. Si  tratta di un fenomeno del tutto normale, che potremmo definire quasi di "adattamento" dell'organismo ad un cambiamento momentaneo.

Un ciclo si definisce normale se arriva ogni 28-30 giorni, con un range che va dai 21 ai 35 giorni e nel momento in cui raggiunge una sua regolarità, tende a conservare la stessa ritmicità in quella donna. Si può affermare quindi che ogni donna ha il proprio ritmo mestruale, con una variabilità assolutamente normale e che questo ritmo, in quella donna, tende a rimanere tale negli anni successivi. Spesso capita di sentire ancora donne che sostengono di avere il ciclo irregolare solo perchè non mestruano mai lo stesso giorno del mese, ma la natura di orologi svizzeri ne ha sfornati davvero pochi e tutte le donne che ogni mese mestruano, anche se non lo stesso giorno, possono considerarsi davvero normali!

Il ciclo si può definire irregolare quando inizia a saltare per uno o più mesi, oppure si presenta più volte nell'arco dello stesso mese (polimenorrea).

Ciclo irregolare, le cause da considerare.

La prima considerazione da fare per capire da cosa dipenda l’irregolarità è valutare l'età della donna.

Ovviamente se la donna è in età fertile e ci sono stati rapporti non protetti, se il ciclo non arriva la prima cosa da dover escludere è una gravidanza.

Se siamo nel pieno della "burrasca ormonale" adolescenziale e non sono passati ancora 3-5 anni dalla prima mestruazione (menarca), questa irregolarità del ciclo riflette semplicemente l'immaturità del sistema ipotalamo - ipofisi - ovaio, ossia le tre pari del corpo convolte nel mantenimento della regolarità mestruale, che, a seconda della donna, impiega più o meno tempo per maturare ed iniziare a funzionare regolarmente. Questo fenomeno, che desta spesso preoccupazioni più nelle mamme che nelle adolescenti, va considerato come del tutto normale e transitorio e non va in alcun modo trattato.

Se invece si sono superati gli "anta", un ciclo irregolare riflette semplicemente una diminuita capacità riproduttiva, ma non l'imminente arrivo della menopausa e l'impossibilità di avere ancora figli, come più facilmente ci fanno credere. Anche in questo caso non si deve fare assolutamente nulla, se non osservare il proprio ciclo spontaneo, prendendo consapevolezza che anche se gli anni passano ci sono ancora molte cose belle da fare che non mestruare tutti i mesi! Contrariamente, se si desidera invece un figlio, è bene affrettarsi a farlo.

Un'attenzione particolare merita lo stile di vita della donna, poichè variazioni di peso, un eccesso di attività fisica, una carenza di sonno, la presenza di stress legato allo studio, al lavoro o alla vita affettiva, incidono sulla regolarità mestruale, interferendo con il fenomeno dell'ovulazione.

A questo proposito, cambiare lo  stile di vita ed avere una diversa predisposizione mentale sono spesso sufficienti per risolvere il problema, o semplicemente conviene accelerare la fine del periodo di stress che  fare accertamenti inutili.

Se, nonostante tutto, il ciclo mestruale resta irregolare, vale la pena allora fare accertamenti per capirne la causa, come dosare i livelli ormonali nel sangue e fare un'ecografia dell'apparato genitale per escludere la presenza di cisti ovariche che possono interferire con la regolarità del ciclo.

Il ciclo può saltare un mese per lo stress

Rivolgersi al ginecologo di fiducia è spesso terapeutico, non solo per fare gli accertamenti dovuti ed iniziare a prendere una pillola che regolarizzi il ciclo, ma soprattutto per scoprire che, nella maggiorparte dei casi, il nostro ciclo va benissimo così!

La comparsa del ciclo mestruale è un evento naturale a cui ogni donna si abitua fin dall’età adolescenziale, imparando a conoscere il suo corpo e a tenere traccia dei suoi ritmi naturali. Il ciclo, infatti, tende a essere pressoché regolare e a presentarsi con una periodicità costante, anche se subisce spesso leggere variazioni, ad esempio nel passaggio dalla giovinezza all'età adulta, nel momento premenopausa o in quello del post-partum.

Un episodio di ritardo delle mestruazioni è però qualcosa che può verificarsi, una o più volte durante la tua vita fertile: a molte donne accade, infatti, che il flusso si presenti con giorni o settimane di ritardo rispetto al consueto, o che salti addirittura un mese, per tornare poi a ricomparire successivamente.

Se si tratta di irregolarità ricorrenti e accompagnate da sintomi inusuali, è sempre bene rivolgersi a un ginecologico, per accertarsi che gli episodi non siano legati a particolari problematiche o patologie sottostanti. Quando la mancata regolarità è soltanto occasionale invece non c‘è generalmente da preoccuparsi.

Ma quali possono essere le principali cause di un ciclo in ritardo? E quali i rimedi che puoi adottare per cercare di sbloccarlo?


Il primo pensiero che compare nella mente di una donna in età fertile di fronte a un ciclo in ritardo è ovviamente quello di una gravidanza: già in presenza di un ciclo in ritardo di una settimana o di una manciata di giorni rispetto alla data prevista è possibile verificare l’eventuale instaurarsi di una gravidanza, ma non sempre la mancata comparsa del flusso mestruale è attribuibile a questa evenienza.

Una volta escluso il concepimento come causa del ciclo in ritardo, è possibile indagare ulteriori ragioni che potrebbero aver portato il tuo corpo verso un disequilibrio e provocato l’assenza del ciclo. Tra i fattori che potrebbero causare ritardi nel flusso mestruale si possono annoverare infatti sia lo stress, che repentini mutamenti nel clima, ma anche un’alimentazione non corretta e l’assunzione di alcune tipologie di medicinali.

Alti livelli di stress psico-fisico e le sue conseguenze, che coinvolgono a cascata molti apparati e distretti del corpo, sono tra le principali ragioni capaci di determinare il blocco del ciclo mestruale. Eventi traumatici, ritmi di vita eccessivamente frenetici, preoccupazioni familiari, personali o lavorative, ma anche stati di shock o ansia, influiscono infatti sull’assetto ormonale, colpendo strutture e ghiandole come ipotalamo e ipofisi, direttamente connessi con il funzionamento di utero e ovaie.

L’avvio di diete particolarmente drastiche e una perdita di peso repentina ed eccessiva possono essere anch’esse tra le cause del blocco del flusso mestruale. Anche in questo caso, disequilibri alimentari possono generare pericolosi disequilibri nei sistemi di regolazione ormonale e influire sul corretto funzionamento dell’apparato riproduttivo: non è raro, ad esempio, che regimi dietetici troppo rigidi o restrittivi, disturbi quali bulimia o anoressia, o anche l’obesità, siano strettamente connessi con irregolarità mestruali.

L’età che avanza può essere un altro dei fattori in gioco: superati i 40 anni, il ciclo tende a presentarsi in maniera non esattamente regolare, anche se si è ancora lontane dai cambiamenti innescati dalla menopausa. Inoltre, anche veloci cambi climatici o la permanenza in zone particolarmente calde o eccessivamente fredde, in alcune donne possono causare piccole irregolarità.


Farmaci e patologie come possibili cause dei ritardi mestruali

A essere direttamente collegati a un ciclo in ritardo possono essere anche i farmaci che assumi per altre patologie o necessità di salute. Incluse nell’elenco ci sono molteplici sostanze, tra le quali antidepressivi e terapie cortisoniche, ma anche antiepilettici e altri tipi di terapie.

Esistono inoltre alcune patologie in grado di influenzare la regolarità del ciclo. Ad esempio, i disturbi che non riguardano propriamente la sfera ginecologica ma che la coinvolgono, come le patologie endocrine a carico della tiroide o le problematiche che coinvolgono l’ipofisi.

Anche la sindrome dell’ovaio policistico, che colpisce una non piccola percentuale della popolazione femminile, è da menzionare tra le più note cause di irregolarità mestruale.


Come sbloccare il ciclo mestruale in ritardo?

Una volta capite le cause che hanno creato ritardi nel tuo ciclo, puoi cercare di porre rimedio alla situazione con qualche piccolo accorgimento, da mettere in pratica non appena ti accorgi della mancata regolarità. È importante sottolineare che cercare di favorire la comparsa delle mestruazioni è possibile, nonché consigliabile, solamente nei casi in cui si tratta di un episodio sporadico, in un quadro di salute complessivamente buono e senza situazioni sintomatiche. In qualsiasi altro caso è bene ovviamente consultare il tuo medico di fiducia.

Come far venire un ciclo in ritardo? Una delle strategie più spesso adottate dalle donne che desiderano stimolare il loro flusso è l’impiego del calore, derivante ad esempio da bagni o docce calde, ma anche da piacevoli pediluvi o dalla classica borsa dell’acqua calda appoggiata sull’addome. Il calore, infatti, ha effetti vasodilatatori e riesce a promuovere un migliore afflusso di sangue in ogni area del corpo: potrebbe quindi andare ad agire anche sull’area pelvica, inducendo in maniera naturale il deflusso del sangue mestruale.

L’alimentazione è ancora una volta protagonista, anche tra i rimedi per il ciclo in ritardo. Va da sé che, se tra le ragioni del tuo flusso in ritardo hai individuato una dieta scorretta o non bilanciata, il primo dei modi per riparare alla problematica è quello di ristabilire un regime alimentare più equilibrato: un corpo femminile che non funziona in maniera spontanea e fisiologica non è infatti considerabile sintomo di buona salute e merita senza dubbio attenzioni mirate.

Esistono poi specifici alimenti che possono, secondo gli appassionati di rimedi naturali, favorire la comparsa del ciclo: i cibi ricchi di fitoestrogeni sono tra questi, come ad esempio gli isoflavoni contenuti nella soia, i cumestani o i lignani che si ritrovano nei cereali e nei semi di lino. Le proprietà emmenagoghe della vitamina C poi sono certamente da considerare, insieme alle proprietà benefiche di altre vitamine, come la A e la E, direttamente coinvolte anche nel benessere dell'apparato genitale femminile.

È possibile anche contare su tisane, infusi e decotti, sia per assumere sotto forma liquida alcuni degli ingredienti naturali benefici che possono aiutare in caso di ciclo in ritardo, sia per godere di un rimedio capace di ridurre ansia, stress e preoccupazioni: una buona tisana calda infatti distende in un istante mente e corpo e può essere preparata anche con piante officinali dal potere rilassante, quali camomilla, melissa, finocchio o passiflora.

Muovere il corpo infine può essere uno dei migliori modi per contrastare un ciclo mestruale che tende a comparire con qualche ritardo: la sedentarietà infatti è acerrima nemica della salute, anche di quella ginecologica. Una sana sessione di attività fisica può essere ciò che ci vuole per svegliare il tuo corpo, favorire il funzionamento del tuo apparato cardiocircolatorio e stimolare in maniera del tutto fisiologica la comparsa delle mestruazioni.


Un ciclo in ritardo può presentarsi accompagnato dai classici sintomi che precedono ogni mestruazione, ma esistono anche casi di ciclo in ritardo e nessun sintomo premestruale. Entrambe le casistiche possono considerarsi normali e non allarmanti quando sono occasionali e quanto il tuo stato di salute generale è ottimale.

Un ciclo sempre in ritardo o un’attività dell’apparato genitale caratterizzata ad esempio da pochissimi cicli mestruali durante l’anno (oligomenorrea), dovrebbe invece destare qualche sospetto in più ed essere approfondita con l’aiuto di uno specialista. Lunghi periodi senza ciclo o la scomparsa pressoché totale del flusso mestruale (amenorrea) sono poi certamente situazioni più preoccupanti, da affrontare con un valido supporto medico: è sempre bene rivolgersi a un ginecologo per appurare le reali ragioni del disturbo e trovare insieme la soluzione migliore per trattarlo con successo.


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Come capire se il ciclo non viene per lo stress?

Nelle donne, lo stress si manifesta in diversi modi, anche con sbalzi ormonali che possono rendere irregolare il ciclo mestruale..
cicli ravvicinati, anche due volte al mese senza ovulazione..
perdite scure premestruali (“spotting”) dovute a una ridotta produzione di progesterone..

Cosa succede se si salta un mese di ciclo?

Se salta un ciclo mestruale, è bene contattare il ginecologo per indagarne le cause, tenendo conto che piccoli ritardi possono occasionalmente capitare ad ogni donna. Se il ciclo mestruale in precedenza era regolare o se esiste la possibilità di una gravidanza, consultare il medico con tempestività.

Come sbloccare il ciclo bloccato da stress?

Una dieta ricca di alimenti contenenti vitamina C, come agrumi, verdure a foglia verde, pomodori, peperoni, broccoli e kiwi, può essere di aiuto per stimolare il ciclo. La vitamina C, infatti, ha proprietà emmenagoghe che stimolano l'afflusso di sangue nell'area pelvica e nell'utero.

Perché l'ansia non fa venire il ciclo?

L'amenorrea da stress è infatti dovuta a una disfunzione dell'ipotalamo, l'area del cervello dove arrivano i segnali emotivi, che smette di secernere l'ormone di rilascio delle gonadotropine, per cui le ovaie non ricevono più la stimolazione ormonale che controlla il ciclo mestruale.