Differenza tra fumenti e inalazioni a vapore

Ti sei beccata un raffreddore? Tanto banale quanto diffuso, il raffreddore può essere tremendamente fastidioso e di conseguenza può essere molto importante imparare a fare i suffumigi, che a volte vengono chiamanti anche fumenti.

I suffumigi (detti anche fumenti) contro il raffreddore sono davvero semplicissimi, ma vanno fatti bene per essere efficaci e soprattutto bisogna utilizzare gli ingredienti giusti, che con le loro proprietà potranno aiutarci a liberare le nostre cavità nasali per ritornare a respirare naturalmente. Cominciamo dall'inizio però, spiegando tutto passo dopo passo.

Cosa sono i suffumigi?

I suffumigi sono inalazioni a vapore che ammorbidiscono, idratano e eliminano il muco dal naso, dalla gola, dai bronchi e anche dall'interno dell'orecchio. Tu stessa puoi tranquillamente fare queste inalazioni a casa in quanto è un rimedio naturale che ti aiuterà in caso di raffreddore, influenza, bronchite o ogni volta che avrai problemi con il muco. Sono anche ottimi rimedi per la sinusite. È possibile aggiungere all'acqua una pianta medicinale che può curare ancora di più i nostri polmoni e ti aiuti a decongestionarti.

How-to: come fare i suffumigi

Tanto per cominciare avrai bisogno di: 2 litri di acqua, una padella o una pentola con coperchio, un grande asciugamano o un panno, alcune di queste erbe: timo, pino, eucalipto, rosmarino, camomilla e origano.

1) Fai bollire due litri di acqua in una pentola.

2) Prendi un po' delle piante medicinali che ti abbiamo elencato in precedenza (o la loro essenza, che va bene lo stesso) e fai una miscela.

3) A questo punto devi mettere la pentola sul tavolo coperta da un panno di cotone pulito (o da un piccolo asciugamano) e aggiungere due cucchiai della miscela che hai fatto con le piante medicinali.

4) Siediti con la testa china sopra la pentola, coprendoti la testa con un asciugamano bello grande, in modo che il vapore non abbia la possibilità di fuoriuscire dai lati. Sposta leggermente il panno per far uscire pian piano il vapore. Quando il vapore inizia a diminuire, sposta sempre di più il panno fino a toglierlo completamente.

In tutto il trattamento dura circa 15-20 minuti.

È importante che l'inalazione sia ad alternanza, cioè prima attraverso la bocca e successivamente attraverso il naso (prima una narice e poi l'altra). In questo modo sarà molto più facile che il vapore raggiunga tutte le parti del corpo interessate.

Quali essenze usare nei suffumigi?

Come già sottolineato prima questi stessi vapori possono essere realizzati con una miscela di oli essenziali, invece che di piante medicinali. Se decidi di farlo con gli oli, sarebbe meglio comporre una miscela con due di queste essenze: pino, timo, pianta del tè, niaouli e origano. È necessario utilizzare sei gocce di olii essenziali inserendoli in gruppi di due durante l'inalazione dei vapori.

Le controindicazioni dei suffumigi

Evitare di fare i vapori se hai la febbre alta perché così potrebbe peggiorare la situazione.

Differenza tra fumenti e inalazioni a vapore

Questo antico rimedio è efficace per liberare il naso, calmare la tosse e respirare meglio. Scopri come si prepara

Foto: iStock

di Claudio Buono

«Inalare vapori caldi non solo ti aiuterà a fluidificare il catarro e a espellerlo più facilmente», spiega Luigi Torchio, esperto di medicina naturale e omeopatia. «Riscaldando le vie aeree a 40 gradi e più, i virus diventano meno aggressivi ma, soprattutto, il sistema immunitario può combatterli con maggior successo, accelerando i tempi di guarigione».

LE REGOLE DA SEGUIRE

Da seduta, copri con un asciugamano testa e bacinella insieme (in modo che il vapore non sidisperda) ma lascia libero il volto (come nella foto in alto). Se non sopporti il calore, puoi anche  evitare di coprirti il capo.

«Avvicina il viso tenendo una distanza di circa 30 cm per evitare che il vapore irriti pelle e occhi. A palpebre chiuse comincia a respirare a fondo per circa 10 minuti, alternando naso e/o bocca. Al termine, attendi 10 minuti prima di scoprirti», consiglia l’esperrto

LA FREQUENZA IDEALE

Puoi utilizzare questo rimedio naturale anche tre volte al giorno: una volta la mattina, una il pomeriggio e una prima di andare a letto, fino a quando non avrai ottenuto un sensibile miglioramento.

LE CAUTELE CON I PIU’ PICCOLI

I suffumigi sono ok anche per i bambini, ma le loro mucose sono più delicate. «Meglio usare il vapore “puro”, aggiungendo 1 cucchiaino di bicarbonato e solo 2 gocce di olio di camomilla o di lavanda. Si fa un suffumigio per 5 minuti, mattina e sera, con la stessa tecnica utilizzata per gli adulti», conclude il dottor Torchio.

COME SI PREPARA

Servendoti di un bollitore elettrico o di una pentola da mettere sul fuoco, porta a ebollizione un litro e mezzo di acqua del rubinetto.

Versala lentamente, per non scottarti con eventuali spruzzi, in una bacinella di vetro o meglio ancora, di terracotta, che mantiene più a lungo il calore, magari preventivamente riscaldata sul termosifone. Infine, aggiungi il mix di oli essenziali più indicato per il tuo problema. 

GlI OLI DA USARE

- Per liberare il naso intasato: oli essenziali di timo, eucalipto, menta e pino mugo (2-3 gocce l’uno).

- Per fluidificare il muco che opprime gola e petto: oli essenziali di menta e timo (2-3 gocce l’uno).

- Per calmare la tosse: oli essenziali di eucalipto e cipresso (3 gocce l’uno).

- Per il mal di gola: oli essenziali di eucalipto, timo, pino mugo e tea tree oil (2 gocce l’uno).

UN CONSIGLIO IN PIÙ


«Per sciogliere il catarro, puoi aggiungere all’acqua anche un cucchiaio di bicarbonato, che le dà effervescenza, facilitando la liberazione dei vapori balsamici», suggerisce il dottor Luigi Torchio.

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Articolo pubblicato sul n.6 di Starbenein edicola dal 24/01/2017

Come si fanno le inalazioni a vapore?

Procuratevi una bustina di camomilla (o dei fiori essiccati) e mettetela in una pentola di acqua bollente. Aggiungete anche un cucchiaino di bicarbonato di sodio che possiede un forte potere disinfettante. Inalate poi il vapore coprendovi, come di consueto, la testa con un asciugamano o un panno.

Come si chiamano le inalazioni a vapore?

Si parla di suffumigi - o fumenti - per indicare l'inalazione di fumi o vapori a scopo terapeutico, solitamente impiegati in presenza di alcune affezioni che possono interessare il tratto respiratorio e le orecchie.

Quante volte al giorno fare i fumenti?

Puoi utilizzare questo rimedio naturale anche tre volte al giorno: una volta la mattina, una il pomeriggio e una prima di andare a letto, fino a quando non avrai ottenuto un sensibile miglioramento. I suffumigi sono ok anche per i bambini, ma le loro mucose sono più delicate.

Cosa mettere nei fumenti per sciogliere il catarro?

I suffumigi sono molto utili per liberare soprattutto i polmoni dal catarro e fare in modo che non permanga in quella zona per più tempo, aggravando i sintomi respiratori. Gli oli essenziali più indicati per questa finalità sono quelli di eucalipto, timo, pino, origano, menta, santoreggia e melissa.