Esonero contributivo inps 2022 artigiani e commercianti

  1. Lavoro
  2. Professionisti
  3. Imprese

Contributi Inps artigiani e commercianti e liberi professionisti, compilazione del modello Redditi 2022-PF

Pubblicato il 10 giugno 2022



La circolare Inps n. 66 del 9 giugno 2022 fornisce le istruzioni per la compilazione del quadro RR del modello “Redditi 2022-PF”, nonché le modalità di riscossione dei contributi dovuti a saldo 2021 e in acconto 2022, per gli iscritti alla Gestione speciale artigiani e commercianti e per i professionisti iscritti alla Gestione separata di cui all’articolo 2, comma 26, della legge 8 agosto 1995, n. 335.

Reddito imponibile artigiani e commercianti

Con riferimento ai contributi dovuti per l’anno 2021, i titolari di imprese artigiane e commerciali, i soci di cooperative artigiane e i soci titolari di una propria posizione assicurativa devono versare i propri contributi, e quelli per i familiari collaboratori, compilando la sezione I del Quadro RR del modello “Redditi 2022-PF”.

Il reddito imponibile è dato dal totale dei redditi d’impresa conseguiti nel 2021, al netto delle eventuali perdite dei periodi d’imposta precedenti a seconda delle diverse percentuali introdotte dalla legge 145/ 2018, scomputate dal reddito dell’anno.

Per i soci di Srl la base imponibile, oltre a quanto eventualmente dichiarato come reddito d’impresa, è data invece dalla quota di partecipazione agli utili, ovvero alla quota del reddito attribuita al socio per le società partecipate in regime di trasparenza.

Esonero contributivo

Nel caso in cui contribuenti abbiano diritto all’esonero contributivo, occorre indicare:

  • colonna 11: contributi IVS dovuti sul minimale, al lordo dell’importo concesso a titolo di esonero;
  • colonna 12: contributo per le prestazioni di maternità (0,62 mensili);
  • colonna 13: quote associative o eventuali oneri accessori;
  • colonna 14: contributi versati sul reddito minimale comprensivo anche delle somme effettivamente versate per contributi di maternità, quote associative ed oneri;
  • colonna 15: contributi previdenziali dovuti sul minimale compensati, senza l’utilizzo del modello F24, con crediti non risultanti dalla precedente dichiarazione, riconosciuti dall’INPS su richiesta dell’assicurato;
  • colonna 23: l’importo dell’esonero;
  • colonna 24: eventuale reddito eccedente il minimale.

Rateizzazione

La rateizzazione è ammessa per i contributi dovuti sulla quota di reddito eccedente il minimale imponibile; per i liberi professionisti invece può essere effettuata sia sul contributo a saldo per l’anno di imposta 2019 che sul primo acconto relativo ai contributi 2022.

La prima rata deve essere corrisposta entro il giorno di scadenza del saldo e/o dell’acconto differito, mentre le successive alle scadenze indicate nel modello “Redditi 2022-PF”.

In ogni caso il pagamento rateale deve essere completato entro il 30 novembre 2022.

Compensazione del credito

La compensazione tramite modello F24, che avviene solo con somme versate in eccesso al minimale e riferite alla contribuzione richiesta con l’emissione dei modelli di pagamento avvenuta nel 2021, è effettuata indicando come periodo di riferimento esclusivamente l’anno 2021 e l'importo che si intende compensare.

L’eventuale residuo del credito riferito all’anno precedente, indicato nelle colonne 22 e 36 del rigo RR, va richiesto come rimborso con separata istanza da presentare online sul sito Inps, nella sezione “Compensazione contributiva o Rimborso” .

Allegati


Potrebbe interessarti anche

L'esonero parziale dal pagamento dei contributi era stato previsto per lavoratori autonomi e professionisti iscritti alle gestioni previdenziali dell'INPS e alle Casse ordinistiche dalla legge 30 dicembre 2020, n. 178 e attuato con decreto ministeriale del  27 luglio 2021.

L'INPS ha pubblicato con il messaggio  688 dell'11 febbraio 2022 un nuovo modello per artigiani e commercianti per  richiedere il rimborso  o la compensazione da usare in caso di contributi versati in eccesso oppure ancora dovuti per il  2021. la nuova versione è dispobili  attraverso il percorso “Domande Telematizzate” > “Rimborso e/o compensazione contributiva”.

L'istituto precisa comunque che restano valide le  domande  presentate tramite le comunicazioni bidirezionali  nel cassetto previdenziale con  riferimento “esonero legge n. 178/2020 domanda di compensazione”

Nei paragrafi che seguono sono raccolte  le   precedenti istruzioni fornite dall'INPS in merito.

Compensazioni esonero contributivo parziale autonomi

Per quanto riguarda i lavoratori iscritti alle gestioni INPS l'Istituto ha comunicato  nel messaggio n.  3974/2021, che:

  1. l'esito delle verifiche preliminari è  visibile nel cassetto previdenziale della gestione di riferimento, in calce alla domanda stessa e che 
  2.  dal 29 novembre 2021  è visibile anche l’importo dell'esonero effettivamente concesso  

L'istituto comunica  che è possibile proporre istanza di riesame mediante  una nuova procedura il cui rilascio sarà comunicato successivamente.

Da sottolineare che gli  importi  sono riconosciuti  provvisoriamente  in attesa dell’elaborazione delle successive verifiche previste (v. requisiti sotto ) e  che  le verifiche relative  all'assenza di contratto di lavoro subordinato o di titolarità di pensione verranno reiterati nel corso dell’anno 2022 .

ATTENZIONE: Nel caso in cui l’ammontare della contribuzione dovuta per il 2021, con termini di versamento entro il 31 dicembre 2021,  dovesse essere superiore all’importo concesso dell’esonero, il contribuente deve  procedere al pagamento della differenza contributiva entro il giorno 29 dicembre 2021 con le modalità specificate nel messaggio, senza sanzioni civili e interessi.

Versamento differenze contributive  per le diverse categorie

Artigiani e commercianti 

Il versamento della differenza deve essere effettuato mediante F24.

La differenza si calcola imputando l’importo di esonero autorizzato alle rate in ordine cronologico utilizzando l’applicazione “Calcolo codeline” presente nel Cassetto previdenziale degli Artigiani e Commercianti. Vanno inserite in particolare :

  • l’importo residuo da versare per la singola rata; 
  • la causale AF o CF; il numero della rata; l
  • l’anno di imposizione 2021;
  •  il periodo dal/periodo al, da impostare rispettivamente “01/2021” e “12/2021”.

Contribuenti senza obbligo versamento sul minimale di reddito L’eventuale importo residuo da versare sarà quantificato dal contribuente come differenza tra la contribuzione dovuta a titolo di acconto anno 2021 e l’importo di esonero concesso non eccedente il limite massimo di euro 3.000. Possono essere utilizzate le codeline predisposte con l’imposizione contributiva di maggio 2021 tramite l’opzione, contenuta nel “Cassetto previdenziale per Artigiani e Commercianti”, “Posizione assicurativa - Dati del mod. F24”.

 Soggetti iscritti alla Gestione separata

Nel modello F24  va utilizzato il codice tributo PXX o P10 a seconda dell’aliquota applicata (24% se soggetto ad altra forma di previdenza obbligatoria o 25,98% se privo di altra forma di previdenza obbligatoria) entro la data ultima del 29/12/2021.

 Coltivatori diretti, coloni e mezzadri

I soggetti interessati dovranno provvedere ai versamenti delle  rate per la quota eccedente l’importo dell’esonero attribuito alla singola rata, utilizzando le codeline originarie delle rate medesime. Le eccedenze dei versamenti effettuati per le prime tre rate dell’emissione dell’anno 2021 conseguenti all’applicazione dell’esonero, saranno riportati automaticamente in compensazione nei limiti della capienza delle quattro rate dell’emissione 2021. 

Le eventuali eccedenze di versamento rispetto alla capienza potranno essere compensate con la contribuzione da versare alle scadenze future, secondo le consuete modalità. 

Verifica DURC e  precisazioni

Nel messaggio  n. 4194 del 26.11.2021 l'inps  precisa i seguenti aspetti 

  • la regolarità contributiva è verificata d’ufficio dagli enti concedenti a fare data dal 1° novembre 2021, quindi è  assicurata anche dai versamenti effettuati entro il 31 ottobre 2021. Resta in ogni caso fermo il recupero  degli importi fruiti a titolo di esonero in quanto non spettanti. 
  •  dato che la contribuzione dovuta eccedente l’importo dell’esonero concesso deve essere versata entro il 29 dicembre 2021,   INPS  esclude l’eccedenza da versare fino alla predetta data  dal calcolo della eventuale esposizione debitoria da notificare all’interessato con l’invito a regolarizzare. 
  • Con riferimento alle posizioni dei lavoratori autonomi iscritti alle Gestioni speciali autonome degli artigiani e commercianti e alla Gestione speciale autonoma dei coltivatori diretti, dei coloni e dei mezzadri, che poiché ’esonero ha ad oggetto solo la contribuzione 2021 ,  restano esclusi, in ogni caso, gli importi, pur compresi nella tariffazione 2021, di competenza di annualità pregresse
  • ERRATA CORRIGE ESEMPIO L'istituto precisa infine che l’esempio di cui al punto a) del paragrafo 2, dal titolo “Contribuenti con l’imposizione della quota sul minimale di reddito”,del messaggio n. 3974/2021  riporta un errore materiale.

Categorie interessate dall'esonero contributivo parziale L. 178 2020

  • lavoratori autonomi iscritti alla Gestione artigiani ed esercenti attività commerciali e alla Gestione dei coltivatori diretti, coloni e mezzadri, 
  • nonché dei professionisti iscritti alla Gestione separata INPS (compresi i lavoratori soci di società e i professionisti componenti di studio associato) e dei professionisti iscritti agli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza quali commercialisti, consulenti del lavoro, avvocati, ecc. ( di cui ai DLgs 509/94 e DLgs 103/96)
  • i medici, gli infermieri e gli altri professionisti e operatori (di cui Legge 3/2018) già collocati in quiescenza e a cui sono stati conferiti incarichi di lavoro autonomo o di collaborazione coordinata e continuativa per far fronte all’emergenza COVID-19

E' previsto che 

  • l’esonero è parziale per i contributi previdenziali complessivi dovuti per l’anno 2021, con esclusione dei contributi integrativi e dei premi e contributi dovuti all'Istituto nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (INAIL), 
  • nel limite massimo individuale di 3.000 euro su base annua, riparametrato e applicato su base mensile 

Le domande di accesso devono essere presentate ad un solo ente previdenziale entro termini diversi e in particolare:

  • entro il 30 settembre  2021 (inizialmente 31 luglio ) per i lavoratori autonomi e professionisti iscritti all’INPS (nonché per i professionisti e operatori ex Legge 3/2018) obbligati al pagamento dei contributi alla Gestione separata INPS
  • entro il 31 ottobre 2021 per i professionisti iscritti agli enti di previdenza e assistenza ex DLgs. 509/94 e DLgs. 103/96.

Le istruzioni complete sono state fornite dall'INPS nella Circolare 124 del 6 agosto 2021

Esonero contributivo autonomi e  professionisti: requisiti e domande

L' esonero contributivo parziale per i lavoratori autonomi e professinisiti ,  con esclusione i premi INAIL    riguarda :

1 - Lavoratori autonomi e professionisti iscritti alle gestioni previdenziali dell’INPS e professionisti iscritti alle casse di previdenza private con i seguenti requisiti:

  • reddito complessivo 2019 non superiore a 50.000 euro 
  • che abbiano subito un calo di fatturato o dei corrispettivi nell’anno 2020 non inferiore al 33 per cento,
  • essere in regola con la contribuzione obbligatoria

2 - medici, infermieri e altri professionisti ed operatori di cui alla L. 3/2018 assunti temporaneamente per l’emergenza Covid 19 e già in quiescenza. 

Il monitoraggio dei limiti di spesa sarà affidato agli enti previdenziali che ne comunicheranno i risultati al Ministero del lavoro e delle politiche sociali e al Ministero dell'economia e e nel caso emergano possibili scostamenti, anche in via prospettica, le ulteriori domande saranno respinte.

Le domande per l'esonero contributivo andavano inviate:

  • all'Inps entro il 31 luglio 2021 (prorogato al 30 settembre) da parte degli iscritti alla Gestione separata 
  • entro il 31 ottobre alle Casse private da parte dei professionisti iscritti agli Ordini 
  • entro il 30 novembre per la richiesta di rimborsi eventualmente già versati.

Precisazioni INPS sull'esonero contributivo autonomi

In un documento interno inviato alle sedi territoriali  il 3 settembre 2021 sono stati  ribaditi i seguenti aspetti:

  •  il titolare della posizione assicurativa, non deve essere titolare di pensione diretta, diversa dall'assegno ordinario di invalidità di cui alla legge 222/1984, o da qualsiasi altro emolumento corrisposto dagli enti di diritto privato di previdenza obbligatoria, di cui ai decreti legislativi n. 509/1994 e n. 103/1996, a integrazione del reddito a titolo di invalidità,
  •  Non si ha diritto all'esonero nei mesi di coincidenza  con periodi di prestazione pensionistica; quindi, nel modello di domanda tale dichiarazione di assenza di titolarità di pensione è riferita al periodo esonerabile, almeno un mese nel corso dell'anno 2021
  •  il richiedente non deve essere titolare di contratto di lavoro subordinato, con esclusione del contratto di lavoro intermittente senza disponibilità ma il requisito è riferito ai periodi di attivita di lavoro autonomo . 
  •  per le attività individuate  con partecipazione in società, il requisito è verificato sulla sola attività individuale quindi, andrà indicato il codice fiscale del titolare.
  • Se il beneficiario  svolge l'attività in più società, il requisito  va verificato nella  società nella quale è esercitata in modo prevalente
  •   la domanda presentata con riferimento al titolare della posizione previdenziale vale come richiesta anche per gli stessi collaboratori presenti all'interno del nucleo aziendale; ne deriva che, per i collaboratori non va presentata alcuna altra domanda aggiuntiva o separata.

Cos'è l esonero contributivo 0 8?

Esonero contributivo 0,8%: cosa significa Tradotto, si tratta di una retribuzione di 35mila euro lordi annui. A chi si chiede se l'esonero 0,8% vada richiesto, rispondiamo subito che lo sgravio non si richiede perché è automatico, calcolato in busta paga dal datore di lavoro e valido per il solo 2022.

Cosa si intende per esonero contributivo?

Di cosa si tratta? La scorsa legge di Bilancio ha previsto uno sconto sulla quota di contributi previdenziali dello 0,8% mensile per i lavoratori dipendenti che hanno un reddito annuo fino a 35mila euro (esclusi i lavoratori domestici).

Come verificare esonero contributivo 0 8?

Per capire se si rientra nella platea dei beneficiari, basta controllare la busta paga: la voce è indicata nel dettaglio della variabili del mese e può essere indicata, ad esempio, con il codice Z00312, indicato come Esonero IVS L. 234/2021.

Quando si paga INPS 2022 commercianti?

1 - per il versamento delle quattro rate dei contributi dovuti sul minimale di reddito alle scadenze seguenti: 16 maggio 2022, 22 agosto 2022, 16 novembre 2022.