Con la gastrite si può mangiare la mozzarella

Con la gastrite si può mangiare la mozzarella

Chi soffre di gastrite non può mangiare la pizza? Vero solo in parte, perché non è tanto la pizza in sé a provocare scompensi, quanto piuttosto la presenza di quello che la condisce, a cominciare dal pomodoro ma anche dal resto con cui lo si accompagna.

Acido e basico non fanno bene alla gastrite

Il pomodoro di per sé non è un nemico assoluto di chi soffre di gastrite, ma comunque è un tipo di verdura che stimolare naturalmente la produzione di acidi, quelli che si rivelano decisivi per aumentare la sofferenza dei gas tritici e dei colitici. Ecco perché chi abbia solitamente questo tipo di problema fisico dovrà limitarli al minimo eliminando sicuramente la pelle e i semi e cuocendoli soltanto il tempo stretto necessario per passarli. Un accorgimento che si può adottare a casa, ma che ovviamente andando a mangiare la pizza Margherita in un locale o anche solo prendendone un trancio al taglio non è possibile controllare.

Inoltre quasi tutte le pizze hanno come altro ingrediente principale la mozzarella, il cui latte però può provocare gonfiore o dare intolleranze. In più se il pomodoro è acido, la mozzarella (anche quella di bufala) è basica e la loro combinazione per tutti quelli che soffrono di gastrite si può rivelare pesantissima e non è un caso che anche una semplice ‘caprese’ non sia indicata.

Come mangiare la pizza se si soffre di gastrite

Per non provarsi in assoluto del piacere di una buona pizza chi soffre di gastrite può aggirare l’ostacolo puntando su un impasto leggero e soprattutto su una pizza ‘bianca’ che è comunque diversa dalla focaccia. Quindi per l’impasto, preparandola in casa, si possono mettere 500 grammi di farina di grano tipo “00”, 4 cucchiai di olio extravergine, 1/2 cucchiaino di zucchero, 0,5 grammi di lievito di birra fresco, 300 ml di birra ‘pils’ chiara non fredda, 30 ml. di acqua tiepida e un cucchiaino di sale fine. Lo zucchero e il lievito vanno sciolti nell’acqua, poi mescolate e lasciate riposare per una decina di minuti. Alla farina aggiungete l’olio extravergine e poi facendo la classica fontanella incorporate i liquidi impastando tutto, lavorando poi l’impasto sino a renderlo morbido e poi fate lievitare per almeno 2-3 ore coprendo con un panno caldo.

Quanto agli ingredienti, vanno benissimo le verdure (specie se precedentemente già bollite, i formaggi magri (ma non la ricotta), il prosciutto cotto, i funghi non sott’olio e moderazione con tutto il resto.

Tra le cause della gastrite vi è anche la cattiva alimentazione. Scopri cosa mangiare con la gastrite e cosa invece dovresti evitare.

  • Gastrite e dieta corretta: consigli generali
  • Cibi da evitare con la gastrite
  • Cosa mangiare in caso di gastrite
  • 7 alimenti che aiutano contro la gastrite
  • Consigli pratici di prevenzione

La gastrite è un’infiammazione della mucosa gastrica che può provocare sintomi quali dolore gastrico, bruciore allo stomaco, nausea, crampi e meteorismo. Il dolore è limitato alla parte centrale della pancia, alla fine del costato e può essere alleviato dal pasto o, viceversa, peggiorare notevolmente.

Con la gastrite si può mangiare la mozzarella

Tale patologia può essere causata da un abuso di alcol, dall’utilizzo prolungato di farmaci antinfiammatori non steroidi, da irritanti chimici, dallo stress o dall’esposizione a determinati organismi patogeni e si può manifestare con dolori, nausea e vomito, che solitamente si si risolvono in tempi brevi.

La gastrite può presentarsi in forma acuta o cronica. Se gli episodi sono sporadici si parla di gastrite acuta, se gli episodi sono abbastanza regolari allora si parla di gastrite cronica che, se non curata, può degenerare in ulcera gastrica o duodenale.

Le gastriti croniche sono collegate, nella maggior parte dei casi, a infezioni da Helicobacter Pylori: in questo caso un trattamento sotto consiglio e supervisione medica è consigliato. L’helicobacter pilori è un batterio gram negativo che ha sviluppato diverse strategie che gli permettono di crescere nell’ambiente gastrico, solitamente inospitale per la maggior parte dei microrganismi.

In alcuni casi può verificarsi l’atrofia della mucosa gastrica che, a sua volta, può comportare una produzione ridotta del fattore intrinseco, elemento necessario per il corretto assorbimento della vitamina B12: una diagnosi ritardata o provvedimenti inadeguati possono quindi portare a una carenza di questa vitamina.

Gastrite e dieta corretta: consigli generali

I consigli dietetici dipendono solitamente dallo stile di vita attuato, ma esistono alcuni alimenti che possono migliorare i sintomi o, al contraio, peggiorare la condizione patologica. In molti casi una gastrite acuta può essere dovuta, infatti, a uno scorretto stile alimentare e all’utilizzo di alimenti particolarmente speziati o grassi.

Consigliamo di attuare una dieta bilanciata e di correggere eventuali carenze alimentari, da valutare insieme al proprio medico e al proprio nutrizionista di fiducia. Inoltre, nelle fasi acute della malattia, potrebbe essere utile suddividere l’alimentazione in tanti pasti frequenti e non abbondanti.

Per combattere la gastrite è necessario individuare la causa, questa condizione può migliorare molto a seguito di un cambiamento delle proprie abitudini alimentari e dello stile di vita. Oltre all’importanza di una dieta ben bilanciata, suddivisa in 5 diversi pasti e ricca di tutti i micronutrienti più importanti, della cessazione dal fumo e dal consumo di alcol, è importante sapere cosa mangiare in caso di gastrite e cosa, invece, evitare.

Elenchiamo di seguito alcuni degli alimenti da evitare in caso di gastrite, che possono peggiorare la sintomatologia, nonostante non esistano indicazioni dietetiche particolari condivise dalla comunità scientifica. Molto spesso, infatti, cibi diversi possono peggiorare in maniera differente i sintomi della gastrite: è importante imparare a riconoscere gli alimenti più nocivi per la singola persona e limitarli quanto più possibile.

  • Alcol: è ormai risaputo che l’abuso di alcol possa provocare danni sia epatici, sia pancreatici, ma in aggiunta l’alcol può danneggiare anche la mucosa dello stomaco, dell’esofago e dell’intestino. Tali danni possono essere causati sia da un utilizzo cronico di alcolici, sia da un abuso limitato di bevande alcoliche. In caso di gastrite si consiglia di eliminare l’assunzione di bevande alcoliche o di limitarle quanto più possibile. Anche l’aceto sarebbe da evitare, eventualmente preferire quello di mele;
  • Condimenti grassi: l’utilizzo di burro, strutto, margarina, salse contenenti panna e sughi troppo conditi possono peggiorare la gastrite. Infatti, i grassi permangono nello stomaco più a lungo, rallentando il processo digestivo e peggiorando la situazione;
  • Carne e pesce in scatola: solitamente questi alimenti sono arricchiti di grassi per aumentare il tempo di conservazione. Il loro consumo è pertanto da limitare. Inoltre, anche l’elevato contenuto di sale che troviamo in questi alimenti è da considerare problematico;
  • Carni grasse e cotte a lungo: in caso di gastrite, da evitare anche le carni particolarmente grasse e non private del grasso visibile e i brodi di carne;
  • Bevande molto calde o fredde: cibi o bevande molto caldi o molto freddi possono rivelarsi irritanti. In tal caso, il consumo di abbondanti quantità di acqua è consigliato (soprattutto in caso di diarrea), ma si suggerisce di scegliere bevande a temperatura ambiente;
  • Latte: nonostante nel passato l’assunzione di latte fosse raccomandata al fine di tamponare l’acidità dello stomaco, oggi non è più consigliata a causa della capacità di questo alimento di stimolare la secrezione acida nelle ore successive al pasto. Il suo consumo non è pertanto consigliato e deve essere moderato sebbene, in caso di gastrite, non sempre sia necessario eliminare completamente questo alimento dalla propria dieta;
  • Formaggi grassi: anche i formaggi grassi sono da evitare poiché il loro consumo è associato a un rallentamento dello svuotamento gastrico. In particolare modo si consiglia di evitare i formaggi grassi e fermentati, come il gorgonzola o quelli particolarmente stagionati;
  • Caffè: il caffè (sia decaffeinato che non) può stimolare la secrezione gastrica, peggiorando la gastrite e in alcuni studi il consumo di caffè ha peggiorato i sintomi in pazienti con ulcera duodenale;
  • Spezie piccanti: le spezie, in particolare modo pepe, peperoncino secco, paprica e curry risultano avere un effetto irritante sulla mucosa gastrica. In caso di gastrite quindi, il consumo di queste spezie deve essere limitato;
  • Pomodoro (sia crudo che cotto), succo di pomodoro e agrumi: questi alimenti possiedono un elevato grado di acidità, nonostante il loro pH non sia tanto acido quanto quello del nostro stomaco. Tuttavia, qualora si avvertisse un peggioramento dei sintomi, in concomitanza al consumo di questi alimenti, è consigliabile limitarli o evitarli;
  • Dolci: anche il consumo eccessivo di dolci sarebbe da evitare in caso di gastrite;
  • Fritture: in caso di gastrite non è consigliabile fare un consumo eccessivo di cibi fritti. Sarebbero quindi da evitare le fritture di ogni tipo.

Oltre ad evitare il più possibile i cibi appena visti, per ridurre gli episodi di acidità gastrica vi sono alcune abitudini da conoscere. In particolare, il pasto principale non dovrebbe mai essere quello serale e, in ogni caso, è bene evitare pasti abbondanti ma piuttosto preferire piccoli pasti ripartiti correttamente durante la giornata. È necessario poi masticare lentamente e consumare frutta lontano dai pasti, cercando di privilegiare la frutta non acida.

Cosa mangiare con la gastrite: i cibi da preferire

In linea generale, la dieta in caso di gastrite è fatta da cibi sani, poco grassi e preparati con cotture leggere. In particolare, i cibi “toccasana” per lo stomaco che possiamo mangiare in caso di gastrite sono:

  • Riso cotto al dente e condito a crudo
  • Pasta integrale
  • Pane tostato (evitando la mollica)
  • Yogurt (parzialmente scremato) e ricotta fresca
  • Carni bianche
  • Pesce magro
  • Cibi al vapore o con cotture brevi
  • Patate, carote e zucchine (cotti brevemente al vapore o al forno al cartoccio)
  • Finocchi (sia crudi che cotti)
  • Zenzero
  • Liquirizia
  • Carciofi, cavoli e ortiche
  • Frutta non acida (come fichi, mele, banane, anguria, albicocche, melone, pere.)
  • Legumi (con moderazione e solo se cucinati senza soffritti o spezie forti)

7 alimenti che aiutano contro la gastrite

Vediamo ora più da vicino l’azione che hanno alcuni dei cibi da mangiare con la gastrite e il perché aiutano.

1 Patata

La patata può essere consigliabile in caso di gastrite, prediligendo la cottura a vapore o la bollitura. Questo tubero ha proprietà emollienti ed è in grado di attenuare la sensazione di “bruciore di stomaco” tipica degli episodi di gastrite.

2 Cavolo

Il succo di cavolo sembra essere un vero toccasana per alleviare i disturbi della gastrite grazie alle proprietà antinfiammatorie. Ha inoltre proprietà cicatrizzanti ed emollienti anche in caso di ulcera peptica. La preparazione del succo di cavolo è molto semplice: è sufficiente centrifugare le foglie del cavolo, senza l’aggiunta di acqua e consumare questo preparato prima dei pasti principali.

3 Finocchi

I finocchi possono essere consumati sia crudi, sia cotti. Questo ortaggio stimola il processo digestivo e diminuisce la sensazione di dolore e gonfiore. Possono essere consumati anche gli infusi di finocchio, che possono apportare ulteriori benefici.

4 Carote

Le carote sono ricche di pectine, dei polisaccaridi in grado di produrre una sostanza gelatinosa in grado di depositarsi sulla parete gastrica, proteggendola. Anche il beta carotene abbondantemente contenuto in questi ortaggi ha proprietà benefiche: protegge infatti la parete dello stomaco dall’attacco di microrganismi potenzialmente patogeni e pertanto dannosi.

5 Tè verde

Il tè verde contiene un’elevata quantità di composti fenolici ad azione cicatrizzante, utili nel caso in cui la gastrite sia associata a ulcera. Tuttavia il tè verde contiene anche caffeina, che favorisce il reflusso esofageo. A tal proposito consigliamo di scegliere tè verde biologico in foglie ed evitare il tè nero, dove il contenuto di caffeina è maggiore. Inoltre, si preferiscano tempi di infusione brevi.

6 Liquirizia

Anche la radice di liquirizia svolge un’attività positiva nei confronti della gastrite, nonostante anche in questo caso si consiglia un utilizzo molto moderato in caso di ipertensione. In alternativa è possibile scegliere la varietà di liquirizia priva della glicirrizina. Questa radice ha proprietà cicatrizzanti e antispasmodiche nei confronti della muscolatura dello stomaco.

7 Zenzero

Dotato di proprietà gastroprotettive, lo zenzero può essere utile in caso di gastrite e può facilitare la digestione. Ne viene sconsigliato tuttavia l’utilizzo quando i dolori e i bruciori della gastrite sono accompagnati da nausea e vomito che il forte odore di questa radice potrebbe contribuire a peggiorare. Infine ricordiamo che lo zenzero è un antibatterico naturale, risultando così utile anche in caso di infezioni da H. pylori. In questo caso lo zenzero può venire masticato a crudo prima dei pasti o utilizzato per la preparazione di infusi.

Consigli pratici per combattere la gastrite

Vi consigliamo, qualora poteste, di dedicarvi a piccole passeggiate dopo il consumo dei pasti principali, in modo da migliorare e facilitare il processo digestivo. Inoltre, qualora foste dei fumatori, dovete sapere che questa cattiva abitudine peggiora i sintomi, in quanto il fumo è anch’esso irritante per la nostra mucosa gastrica.

Un ultimo suggerimento è quello di tenere, nei giorni di gastrite acuta, un diario alimentare per poter valutare, insieme al vostro professionista di fiducia, l’alimentazione più adatta alle vostre esigenze, senza incorrere in mancanze nutrizionali pericolose.

Con la gastrite si può mangiare la mozzarella

Chi soffre di gastrite può mangiare il prosciutto?

Con il loro ridotto contenuto di grassi e l'elevato apporto di proteine nobili e sali minerali i salumi di qualità sono parte integrante della dieta per la gastrite e contribuiscono a fornire i nutrienti necessari per la salute dell'organismo.

Cosa mangiare la sera con la gastrite?

Al contrario, nella dieta per la gastrite è necessario utilizzare alimenti facilmente digeribili quali:.
Cereali e leguminose NON stracotti..
Formaggi freschi, yogurt e latte a moderato contenuto lipidico e in piccole porzioni..
Pesce magro..
Carne magra..
Ortaggi..

Chi soffre di gastrite può mangiare le fette biscottate?

CIBI CONSIGLIATI Sono da prediligere le preparazioni semplici, condite con olio extra vergine di oliva e quindi più digeribili, la verdura di stagione variando la qualità per favorire un introito idoneo di vitamine e sali minerali. Privilegiare anche pane ben cotto, crackers e fette biscottate.

Chi ha la gastrite può mangiare il parmigiano?

Sono invece assolutamente da evitare per coloro che soffrono di questo disturbo i formaggi stagionati o fermentati e quelli particolarmente piccanti, tra cui troviamo il Gorgonzola, il Roquefort, l'Emmenthaler, il Grana Padano ed il Parmigiano Reggiano.