Il mal di testa è il termine generico con cui solitamente s’indica la cefalea, il dolore localizzato alla testa, che può essere di varia intensità, continuo o intermittente, cronico o episodico, isolato o accompagnato da altri sintomi quali ipersensibilità a luci, nausea, vomito. Esistono forme di cefalee secondarie ad altre patologie come febbre, sinusite, meningite, nevralgia, tumori cerebrali… (cefalee secondarie), o in tantissimi casi può essere la malattia stessa (cefalee primarie). Forme di cefaleeLe forme di cefalee primarie più frequenti sono due:
Nelle varie forme è importante stabilire con appropriati percorsi diagnostici la causa del mal di testa per evitare di prendere troppi analgesici e trovare prima possibile i rimedi appropriati. I fattori responsabili della cefaleaMolti fattori possono scatenare il mal di testa, e vista la difficoltà di diagnosi non è spesso semplice risalire alle cause in poco tempo, tra questi anche un forellino nel cuore (chiamato forame ovale pervio) sulla parete che separa l’atrio destro e sinistro, fortunatamente però, chiuso il forellino, il dolore scompare quasi sempre. Ma i fattori più comuni sono:
Gli attacchi cefalalgici sono più frequenti e gravi in autunno/inverno, e minori in estate. Alcuni studi ritengono che la vitamina D, di cui facciamo scorta d’estate grazie
all’esposizione solare , possa avere un ruolo importante nel ridurre l’infiammazione associata alla cefalea, così come avviene in altri disturbi infiammatori. È quindi opportuno valutare i livelli di vitamina D, specie in autunno, e integrarli se inadeguati. Il ruolo del cibo Tra i fattori che possono scatenare un attacco di mal di testa (emicrania) c’è anche il cibo. La carenza di alcuni complessi vitaminici e minerali può essere responsabile dell’acutizzarsi dell’emicrania. In particolare il ferro e il magnesio sono due micronutrienti
fondamentali. Molte adolescenti e donne che soffrono di mal di testa sono anemiche da carenza di ferro ( anemia sideropenica ), soprattutto se hanno cicli abbondanti, e questo peggiora depressione e dolore. È necessario integrare bene il ferro, meglio se è associato a
vitamina C , per ridurre emicrania, anemia, astenia e sintomi associati. La correlazione tra bassi livelli di magnesio e mal di testa è ben dimostrata. Grazie alla sua capacità di rilassare nervi e muscoli, il magnesio risulta fondamentale per prevenire la cefalea muscolotensiva. I principali responsabili sembrano essere:
Naturalmente anche le quantità sono importanti e non solo per questi alimenti. Il mal di testa , infatti, può sorgere anche in associazione ad una digestione faticosa, lenta e laboriosa e quindi anche un pranzo o una cena abbondanti possono causare un attacco in soggetti predisposti. E in contrapposizione, lo stesso digiuno o la disidratazione possono altrettanto predisporre a cefalee fastidiose. 10 consigli per prevenire gli attacchi di mal di testa
CuriositàIl caffè è amico o nemico della cefalea? Svolgendo un’azione vasocostrittrice, il caffè può aiutare a ridurre i sintomi in alcuni casi di emicrania, tuttavia in alcuni casi (cefalea tensiva) l’effetto è contrario, con un aumento del sintomo. Ad ogni modo, per il contenuto di caffeina, il caffè può favorire insonnia, uno dei fattori predisponenti la cefalea, pertanto sarebbe bene ridurne il suo consumo a massimo 2 caffè al giorno e mai dopo le 16. Quali sono i sintomi della carenza di ferro?Facile affaticabilità, pallore, mancanza di respiro, sono alcuni dei sintomi dell'anemia da carenza di ferro, la più frequente tra i tipi di anemia che interessa in particolare le donne giovani fertili e gli anziani.. il pallore;. la fragilità dei capelli e delle unghie;. l' umore deflesso”.. Come recuperare il ferro velocemente?Rimedi naturali per la carenza di ferro: quali alimenti sono più adatti?. carne di manzo, di pollo e cavallo.. fegato di bovino e frattaglie.. spigole, seppie, cozze, vongole e ostriche.. frutta secca (noci, mandorle, datteri, prugne…). muesli.. legumi, spinaci, barbabietole, broccoli e cavoli.. cioccolato fondente.. |