Quanto tempo ci vuole per far passare la tosse

Tosse persistente: le differenze tra grassa e secca

Quando è persistente la tosse può durare solitamente tre settimane circa, o poco più. Se supera questo arco di tempo è definita cronica. Per distinguerla è necessario analizzare sintomatologia, tipologia di tosse e momento specifico in cui insorge, se diurna o notturna. Altra differenziazione è tra tosse secca o grassa.

  • Tosse secca: in assenza di catarro o improduttiva;
  • Tosse grassa: con espettorato e cioè produttiva, quindi con catarro.

Ecco 3 utili rimedi

Il trattamento della tosse persistente mira all’eliminazione del fattore scatenante. Si agisce secondo dei livelli di gravità del fastidio, provando con dei rimedi, dal più blando, al più forte.

  1. Sedativi, antisettici e fluidificanti. In riferimento al tipo di tosse che si accusa, occorre usare prodotti specifici. Per la fastidiosa tosse persistente si deve sempre essere pronti con un rimedio ad hoc per lenire e calmare, come ad esempio uno spray da applicare sulla gola irritata. Per quello che riguarda la tosse secca i sedativi sono utili perché contengono un principio attivo antitussigeno. Gli sciroppi fluidificanti, invece, si impiegano in presenza di una tosse grassa, quindi con catarro.
  2. Miele. Un classico tra i rimedi per calmare la tosse. Da assumere da solo o sciolto in una calda bevanda, può contribuire a ridurre il fastidio della tosse persistente. Particolarmente indicato quello all’eucalipto, che svolge un’azione emolliente e lenitiva.
  3. Malva. Si tratta di una pianta molto utile a lenire l’irritazione che spesso è causa della tosse persistente. A base di flavonoidi e vitamine, questo prodotto possiede delle eccellenti proprietà antinfiammatorie.

La tosse è un fisiologico meccanismo di difesa che l’apparato respiratorio mette in atto per permettere di rimuovere secrezioni e corpi estranei dalle vie aeree. Dall’altra parte, però, essa può rappresentare uno dei primi sintomi che indicano la presenza di una patologia delle alte vie respiratorie, inducendo il paziente a consultare il medico.

Le statistiche mediche ed epidemiologiche più recenti confermano che in Italia l’incidenza di questo sintomo varia nella popolazione tra il 5% ed il 40% a seconda dell’età della popolazione, delle condizioni ambientali, della stagione e dell’abitudine al fumo. Nei primi anni di vita ben 8 bambini su 10 soffrono di malattie delle vie aeree superiori che comportano, tra i vari sintomi, anche gli attacchi di tosse.

Il problema diventa ancora più fastidioso se la tosse si manifesta di notte: infatti, quando ci si corica il muco presente può confluire nella parte posteriore della gola ed innescare il riflesso della tosse. Inutile dire che questo si ripercuote negativamente sulla qualità del sonno, proprio quel sonno che invece di essere ristoratore e portare sollievo si rivela essere perseguitato dall’incubo e interrogativo di come calmare la tosse di notte.

Specialmente nei periodi dell’anno in cui la causa della tosse è la presenza dei diversi virus (rhinovirus, virus parainfluenzali, adenovirus, virus respiratorio sinciziale), per calmare la tosse notturna e diurna può essere utile affidarsi a rimedi che agiscono sia sulle forme di tosse secca e stizzosa, sia su quelle di tosse grassa.

Come Calmare la Tosse: alcuni Suggerimenti Pratici

  • Assumere un’adeguata quantità di liquidi, in quanto aiutano a fluidificare il muco;
  • Umidificare l’ambiente, specie di notte, poiché la produzione di saliva è più scarsa e quindi la gola si secca più facilmente;
  • Evitare l’esposizione al fumo, anche quello passivo, in modo da ridurre al minimo i fattori che potrebbero causare irritazione delle vie respiratorie.

Rimedi Naturali per Calmare la Tosse

Sono molti i rimedi naturali che possono venire in nostro soccorso per alleviare la tosse: primo fra tutti il miele che è in grado di mitigare i sintomi della tosse e di ridurne frequenza e severità, come riconosciuto da diverse autorevoli società scientifiche, come riportato addirittura dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Per esempio, la somministrazione di miele ai bambini prima della nanna riduce i fastidi aiutando a calmare la tosse di notte e migliora la qualità del sonno.

Un ulteriore aiuto dalla natura ci arriva dalla malva, il cui nome deriva dal latino e significa “molle”: si tratta di una pianta ricca di mucillagini ed è molto utilizzata per la sua azione emolliente sulla mucosa e per la sua azione di barriera sulla zona irritata.

Se a miele e malva associamo un pool di estratti vegetali di inula, piantaggine ed elicriso otteniamo un complesso naturale che permette di intervenire sulla tosse sia secca che grassa attraverso un quadruplice effetto:

  • la formazione di un film protettivo sulla mucosa di faringe e laringe, che protegge dal contatto con gli agenti esterni;
  • l’idratazione della mucosa secca ed irritata;
  • la fluidificazione del muco con conseguente facilitazione nell’espettorazione dello stesso;
  • la lubrificazione di faringe e laringe che consente la riduzione dello sfregamento di agenti esterni che possono causare la tosse.

Non dimentichiamo, inoltre, che la tosse è uno dei sintomi correlati alle malattie da raffreddamento, pertanto è utile sapere che, oltre a trattare la sintomatologia, è importante curare la causa che l’ha provocata.

È dunque importante prendere in considerazione anche rimedi naturali come medicinali a base di Pelargonium sidoides, un geranio sudafricano le cui radici vengono utilizzate per produrre l’estratto EPs® 7630 indicato per il trattare le cause delle malattie da raffreddamento di cui la tosse è una manifestazione da non trascurare, bensì di cui prendersi adeguata cura.

Cosa fare per far andare via la tosse?

Tra i rimedi naturali il miele è l'ideale per calmare la tosse, perché aiuta a lenire l'infiammazione e dona sollievo alla gola, specie se consumato in bevande calde. Anche il tiglio, l'eucalipto, il propoli, lo zenzero, e la malva sono altri ingredienti naturali che possono alleviare i sintomi della tosse.

Quando la tosse è pericolosa?

La tosse viene definita cronica se dura oltre le 8 settimane, acuta se di durata inferiore. Se la tosse perdura nel tempo è importante rivolgersi ad uno specialista al fine di identificarne le cause per una migliore gestione terapeutica e per ridurne le complicanze.

Come capire se la tosse e bronchite?

Una forte tosse, insistente e persistente, accompagnata da produzione di muco abbondante e consistente, di colore diverso dal trasparente o chiaro-bianco, accompagnato eventualmente da febbre e sensazione di mancanza di fiato può essere indicativo della presenza di una bronchite, acuta o cronica.