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Cosa significa Invalido con riduzione permanente della capacità lavorativa dal 34 al 73 %?Chi possiede un'invalidità superiore al 33,33% ha diritto a protesi ed ausili, eventualmente necessari per la patologia riconosciuta nel verbale di accertamento della commissione medica. Cosa spetta con invalidità al 50 per cento?Chi è invalido al 50% ha diritto a protesi ed ausili? Considerato il possesso di un'invalidità superiore al 33,33%, l'invalido al 50% ha diritto a protesi ed ausili eventualmente necessari per la patologia riconosciuta nel verbale di accertamento della commissione medica.
Chi ha un’invalidità dell’80% e oltre?
Qual è l’invalidità più alta?
Qual è il limite di reddito per gli invalidi civili?
Quali sono i benefici dell’invalidità?
Se possiedi un’invalidità del 73% o inferiore, cioè se la riduzione della tua capacità lavorativa è sotto il 73%, hai comunque diritto ad alcune agevolazioni lavorative, assistenziali e previdenziali e, sussistendo i requisiti sanitari, di contribuzione e di reddito, puoi ottenere l’assegno ordinario d’invalidità. È importante, però, che la riduzione della tua capacità lavorativa sia riconosciuta da un’apposita commissione medica e che tu risulti in possesso della relativa certificazione: in caso contrario, devi domandare il riconoscimento dell’invalidità all’Inps (la domanda, unica per invalidità, handicap e riconoscimento di altri status, come la non autosufficienza, può essere inviata tramite patronato, sito web dell’Inps o contact center Inps Inail). Vediamo ora i principali benefici riconosciuti a chi ha un’invalidità dal 73% in giù. Indice
Assegno ordinario di invaliditàL’assegno ordinario d’invalidità, a carico dell’Inps, ti spetta se la tua capacità lavorativa è ridotta a meno di un terzo, cioè dal 67% (66,66%) in su. Devi inoltre possedere dei requisiti contributivi minimi, pari nel dettaglio, a 5 anni di contributi, di cui 3 versati nell’ultimo quinquennio. L’assegno è calcolato in base ai contributi versati e viene ridotto se il tuo reddito supera di 4 volte il trattamento minimo. Questo trattamento è compatibile con l’attività lavorativa. Esenzione dal ticketSe possiedi un’invalidità superiore ai due terzi, cioè superiore al 67% (66,66%), hai anche diritto all’esenzione totale dal ticket sulle prestazioni specialistiche e di diagnosi strumentale. Puoi inoltre fruire di un’agevolazione per il pagamento dei medicinali prescritti con ricetta medica. Scelta prioritaria della sedeSe la tua invalidità è superiore ai due terzi e sei dipendente pubblico, hai diritto di scelta prioritaria tra le sedi di lavoro eventualmente disponibili. Congedo per cureI lavoratori con invalidità oltre il 51% possono fruire di un congedo per cure relative all’infermità riconosciuta [1], per un periodo non superiore a 30 giorni l’anno. I costi sono, però, a carico dell’azienda, diversamente da quanto accade per i permessi Legge 104 per i portatori di handicap e per il congedo straordinario, quindi è necessario verificare la possibilità di ottenere il congedo, secondo quanto disposto dal contratto collettivo applicato. Collocamento miratoI lavoratori che possiedono un’invalidità superiore al 45% hanno la possibilità di usufruire del collocamento mirato [2]. Si tratta dell’accesso ai servizi di sostegno e di collocamento dedicati alle categorie protette, in particolare ai disabili: per usufruirne, devi recarti presso il centro per l’impiego, presentando, oltre al verbale di invalidità, la relazione conclusiva rilasciata dalla preposta Commissione dell’Asl. Ricordiamo che possono iscriversi al collocamento mirato, senza dover richiedere la relazione conclusiva Asl, anche gli invalidi del lavoro con percentuale oltre il 33%, gli invalidi di guerra, gli invalidi civili di guerra e gli invalidi per servizio con minorazioni ascritte dalla prima all’ottava categoria. Quote di riservaPuoi essere inoltre conteggiato dall’azienda nelle quote di riserva relative alla legge sul collocamento obbligatorio, cioè nei posti che l’azienda deve per legge mettere a disposizione delle categorie protette. Se la tua invalidità supera il 60%, inoltre, puoi essere incluso nelle quote di riserva aziendali a prescindere dall’orario del contratto di lavoro. Il beneficio non è però riconosciuto se la tua inabilità è stata causata da un inadempimento del datore di lavoro. Protesi ed ausiliChi possiede un’invalidità superiore al 33,33% ha diritto a protesi ed ausili, eventualmente necessari per la patologia riconosciuta nel verbale di accertamento della commissione medica. Parcheggi per disabiliLa Commissione medica che ha riconosciuto l’invalidità, a prescindere dalla percentuale di riduzione della capacità lavorativa, può, infine, indicare sul verbale il diritto al contrassegno per usufruire dei parcheggi per disabili. Dipende ovviamente dalla tipologia di menomazione posseduta. Agevolazioni per l’acquisto dell’autoA prescindere dalla percentuale d’invalidità, se possiedi una riduzione delle capacità motorie o particolari menomazioni, puoi aver diritto a particolari agevolazioni fiscali per l’acquisto di un veicolo. Nel dettaglio, i benefici collegati all’acquisto del veicolo sono:
Le agevolazioni sono relative non solo all’acquisto ma anche alle riparazioni e valgono per i seguenti veicoli: autovetture, autoveicoli specifici e per il trasporto promiscuo, autocaravan, motocarrozzette, motoveicoli per il trasporto promiscuo e motoveicoli specifici. Se risulti fiscalmente a carico di un familiare, quest’ultimo può detrarre i costi. Agevolazioni Legge 104Sempre a prescindere dalla percentuale d’invalidità posseduta, puoi essere riconosciuto portatore di handicap in situazione di gravità secondo la Legge 104 ed avere, di conseguenza, diritto a tutti i vantaggi, lavorativi, assistenziali e fiscali previsti per i disabili gravi. È importante non confondere l’invalidità con l’handicap: mentre la prima, come abbiamo visto, consiste in una riduzione della capacità lavorativa, l’handicap indica la condizione di svantaggio, derivante da una menomazione o da una disabilità, che limita o impedisce lo svolgimento del ruolo sociale della persona. note[1] D.lgs. 119/2010. [2] Legge 68/1999. Cosa vuol dire riduzione permanente della capacità lavorativa?L'invalidità permanente si definisce come la situazione in cui un lavoratore si trova incapace di svolgere normalmente la sua professione a causa di gravi deficienze anatomiche o funzionali, che possono essere determinate obiettivamente.
Cosa significa invalido con riduzione permanente?“invalido con riduzione permanente della capacità lavorativa in misura superiore ad 1/3 (art. 2, L. 118/1971)”. Consente solo l'accesso alle prestazioni protesiche connesse alla patologia.
A cosa si ha diritto con il 34 di invalidità?Dal 34%: Concessione gratuita di ausili e protesi previsti dal nomenclatore nazionale. Le concessione di ausili e protesi è subordinata alle patologie indicate nel verbale di invalidità.
Quale percentuale di invalidità per ottenere la legge 104?Che grado di invalidità per ottenere la 104? Il punteggio necessario per avere diritto alla legge 104 è il riconoscimento di una percentuale di invalidità superiore al 33,33%.
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