Valori normali della pressione arteriosa e battiti cardiaci

Valori normali della pressione arteriosa e battiti cardiaci

La pressione arteriosa è la pressione esercitata dal sangue circolante sulle pareti dei vasi sanguigni; i due valori di pressione arteriosa che si misurano sono:

  • Pressione sistolica:  il valore più alto (massima), indica la pressione nelle arterie in corrispondenza del battito cardiaco (quando il muscolo cardiaco si contrae).
  • Pressione diastolica:  il valore più basso (minima), indica la pressione nelle arterie tra battiti cardiaci, quando il muscolo cardiaco si rilascia e il cuore si riempie di sangue.

I valori di pressione arteriosa secondo le raccomandazioni del Ministero sono così classificati:

Pressione

Massima (mm Hg)

 

Minima (mm Hg)

Normale

Minore di 120

e

Minore di 80

Pre-ipertensione

Tra 120 e 139

o

Tra 80 e 89

Ipertensione I Stadio

Tra 140 e 159

o

Tra 90 e 99

Ipertensione II Stadio

Maggiore od uguale 160

o

Maggiore od uguale a 100

Ipertensione sistolica isolata

Maggiore od uguale 140

e

Minore di 90

Crisi ipertensiva

Maggiore di 180

o

Maggiore di 110


Se il valore di pressione arteriosa è superiore al normale, è necessario acquisire più letture nel tempo e/o consigliarne il monitoraggio a casa.

Se nel tempo vengono riscontrati valori maggiori o uguali a 140/90 mmHg, è utile iniziare un percorso terapeutico.

Entro certi limiti, più bassi sono i valori pressori e meglio è. Ovviamente non ci sono limiti a cui attenersi per definire la pressione arteriosa troppo bassa, a meno che non siano riscontrati sintomi o disturbi.

L’ipertensione arteriosa può avere un andamento famigliare. Tuttavia scelte sullo stile di vita permettono di prevenirla e sono:

  • Una dieta sana per il cuore, con un’assunzione giornaliera di sodio limitata a meno di 1.5 g al giorno.
  • Attività fisica regolare.
  • Mantenere un peso corporeo sano.
  • Contenere lo stress.
  • Evitare il fumo di sigaretta.

Limitare eventuali assunzioni di alcolici. Non più di due porzioni da 350 ml di birra, o 150 l di vino al giorno per gli uomini, una per le donne ( 40 ml di liquore con gradazione alcolica 40% o 33 ml per un liquore con gradazione 57%).

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I consigli della dottoressa Valentina

Frequenza cardiaca: cos’è

La frequenza cardiaca è data dal numero di battiti cardiaci al minuto. Il battito cardiaco, cioè la contrazione del cuore, dipende da alcune sue cellule, dette pacemaker, che generano un impulso elettrico in modo autonomo determinando la contrazione del muscolo cardiaco.

Il sistema nervoso però è in grado di influenzare l’attività di queste cellule, rallentando o velocizzando il battito. Se facciamo attività fisica o viviamo una forte emozione, ad esempio, il battito aumenta e in qualche caso riusciamo a percepirlo. Questo è un fenomeno del tutto fisiologico, che rientra appena si ripristina la condizione di riposo, e che non dà conseguenze.

Il battito cardiaco

Il nostro cuore batte sempre, anche se noi non lo sentiamo. Questa sensazione è infatti esclusa dal cervello, per evitare di deconcentrarci dalle sensazioni esterne che ci sono utili. Del resto nel grembo materno il cuore nasce prima ancora del cervello, è quel puntino pulsante che si vede nella prima ecografia del ginecologo e che fa capire che c’è una nuova vita in arrivo.

Se mettiamo due dita sul polso o il palmo della mano sul petto e stiamo in silenzio invece riusciamo a percepire il battito del cuore. Ogni battito è formato da un rumore più sordo e prolungato seguito da un rumore breve e secco.

Questo rumore è provocato dalla contrazione del muscolo cardiaco e dalla apertura e chiusura delle valvole, che regolano il passaggio del sangue. Ad ogni battito corrisponde quindi una contrazione del cuore, che spinge il sangue in circolo nel nostro corpo per trasportare ossigeno e nutrienti.

Come misurare la frequenza cardiaca

Per valutare la frequenza cardiaca è necessario misurarla a riposo, con un misuratore di pressione, un saturimetro, un cardiofrequenzimetro o semplicemente mettendo due dita sul polso e contando i battiti percepiti nell’arco di un minuto. Sicuramente utilizzare uno strumento permette di avere una misurazione più precisa. Clicca qui per scoprire i migliori disponibili nella nostra farmacia online.

Battiti cardiaci normali

I valori considerati normali variano nel corso della vita. Un neonato, infatti, ha una frequenza cardiaca compresa tra 80 e 180, che nel corso della crescita diminuisce fino ad arrivare ai valori considerati normali nell’adulto, compresi tra 60 e 90-100.

Per valori inferiori a 60 si parla di bradicardia, cioè cuore che batte troppo lentamente, mentre per valori superiori a 100 si parla di tachicardia cioè cuore che batte troppo velocemente. Oltre che essere troppo lento o troppo rapido il battito può essere irregolare, dando vita a diverse tipologie di aritmie.

Battiti cardiaci: valori ottimali

Anche se l’intervallo di normalità è ampio, i valori ottimali di frequenza cardiaca sono di circa 70 per gli uomini e 75 per le donne. Valori che tendono al basso sono generalmente non preoccupanti e possono dipendere dall’avere un fisico molto allenato, come avviene negli atleti.

Avere invece valori più alti, cioè compresi tra 75 e 100, non è direttamente indicativo di un problema di salute, ma ci dovrebbe portare a riflettere sullo stile di vita. Tra le cause di un battito accelerato ci sono infatti la sedentarietà, il fumo, l’abuso di alcol, il sovrappeso, per cui intervenendo su questi fattori si può riportare il cuore ai valori medi proteggendolo.

Elefante o colibrì?

Ma perché è importante puntare ad avere valori ottimali, se i propri rientrano comunque tra quelli normali? Molti studi correlano l’aspettativa di vita proprio alla frequenza cardiaca. È quasi come se il cuore avesse solo un definito numero di battiti da poter fare nel corso della vita, per cui meglio farlo andare più lentamente.

Anche dando uno sguardo al mondo animale, è possibile notare che il numero di battiti al minuto è correlato alla vita media (oltre che alla dimensione) degli animali. Il cuore del colibrì, che ha una vita media di circa sei mesi, batte 600 volte al minuto; il cuore dell’elefante, che vive circa 70 anni invece, batte 30 volte al minuto.

Quali sono i valori normali dei battiti del cuore?

La frequenza cardiaca è controllata da segnali elettrici trasmessi attraverso il tessuto cardiaco. In condizioni di riposo la frequenza del battito del cuore è regolare e, generalmente, è compresa tra 60 e 100 pulsazioni al minuto.

Quanto deve essere la pressione sanguigna e battiti del cuore?

Pressione arteriosa: quali sono i valori nella norma?.

Quali sono i valori normali per la pressione arteriosa?

È considerata normale una pressione arteriosa compresa tra 120-129 (sistolica) e 80-84 (diastolica).

Quanti battiti deve avere una donna?

Per questo i valori andrebbero misurati a riposo: in questo caso, in media la frequenza cardiaca di un uomo è di circa 70 bpm e di circa 75 bpm nelle donne (fanno eccezione gli atleti allenati che hanno quasi sempre un ritmo più basso), mentre nei neonati la frequenza a riposo è di circa 130-150 bpm.